Moussa Sangare aveva in tasca un biglietto: ci sono i dettagli di un omicidio identico a quello di Sharon Verzeni


"Dopo l'omicidio di Sharon mi veniva da piangere, però mi sentivo anche libero. Come se mi fossi tolto un peso", ha dichiarato Moussa Sangare durante l'interrogatorio. "Pensavo: che roba. Sul divano ho sentito una specie di comfort. Il giorno dopo abbiamo fatto una grigliata con gli amici".
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