Fos: oggi mobilitazione in piazza

Si terrà oggi una grande mobilitazione lungo le vie di Battipaglia. Ad organizzarla sono gli operai della Fos – Prysmian, la fabbrica cittadina che da mesi oramai ha avviato la cassa integrazione. A rischio, tra rapporti diretti e indotto, sono a rischio ben seicento posti di lavoro e già da tempo si scende in strada per difenderli. Dopo il rinvio della manifestazione prevista per sabato 2 marzo, in attesa anche di sviluppi che non sono mai arrivati, l’appuntamento è per domani alle 9.30 in Piazza Amendola nel centro di Battipaglia.

Da lì si partirà verso la stazione ferroviaria passando per Via Giuseppe Mazzini, Via pastore, Via Sabotino, per l’appunto Via Ferrovia e attraversando Via Italia, con Piazza Aldo Moro dove sorge il comune, si tornerà in Piazza Amendola dove è stato allestito un palco dal quale ci saranno gli interventi. Saranno presenti tutte le sigle sindacali, ma anche il gruppo della Fp Cgil Inps di Battipaglia: «Siamo convinti – dicono la coordinatrice del comitato degli iscritti Elisa Sodano e il componente del coordinamento nazionale Carmine Parisi – che il tessuto industriale debba essere adeguatamente protetto e tutelato e ci auguriamo che la mobilitazione dei lavoratori direttamente interessati, unita alla solidarietà attiva di tutti gli altri lavoratori del comprensorio di Battipaglia, possa e debba salvare la continuità produttiva e occupazionale del sito industriale».

Tanti gli appelli alla partecipazione arrivati da più parti e destinati a quanti più indirizzi possibili. Si prevede, inoltre, la presenza di vari sindaci del territorio con a capo la prima cittadina Cecilia Francese. Dovrebbero essere coinvolte anche le scuole cittadine. Su questo aspetto non c’è ufficialità ma gli studenti, di loro spontanea volontà, potrebbero prendere parte al corteo. La richiesta, infine, degli scioperanti è la sicurezza del futuro: in ballo pare ci sia l’acquisto da parte di compratori esteri della fabbrica che dovrebbe garantire la continuità lavorativa.

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Turismo e sostenibilità, AssoMime lancia il decalogo del turismo extralberghiero

“Overtourism e turistificazione mettono a rischio l’identità del territorio per lo sfruttamento eccessivo dell’ambiente e delle risorse. È indispensabile, quindi, una transizione culturale del management e una professionalizzazione dell’hospitality per la gestione di tutto il settore del turismo per non perdere il genius loci dei territori”: ne è convinto Luigi Snichelotto, presidente di AssoMiMe (Associazione Mezzogiorno Italia Mediterraneo Europa). «Formazione, capacità di impresa, conoscenza e voglia di migliorarsi sono le keywords per gestire il turismo e non più subirlo», sottolinea Snichelotto, imprenditore di lungo corso del comparto turistico, in cui ha ricoperto nel tempo vari incarichi, tra i quali quelli di Presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Campano Napoli, Componente della Giunta Nazionale di Presidenza, del direttivo nazionale e Presidente Regionale Campania FIPE / Confcommercio. In occasione della tavola rotonda dal titolo “Turistificazione e sostenibilità, un nuovo modello di ospitalità diffusa”, promossa dall’Abbac Guestitaly presieduta da Agostino Ingenito, presso la Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, Snichelotto lancia il decalogo a cui attenersi per accompagnare il settore dell’ospitalità, che non può prescindere da una logica di spiccata imprenditorialità e professionalizzazione dei processi e della formazione. «L’extralberghiero, come gli altri settori che compongono la galassia del turismo, deve avere una sensibilità sempre maggiore per la preparazione dei propri player e dei manager delle risorse umane. Il turismo rappresenta uno degli asset strategici del nostro Pil italiano, per cui diventa determinante incentivarne la sostenibilità e intervenire sulla turistificazione a livello normativo, per frenare un fenomeno che rischia di degenerare con effetti devastanti sull’esperienza turistica per le devianze speculative, soprattutto immobiliari, con ricadute deleterie anche sull’autenticità dei luoghi e del genius loci”». Overtourism che genera un impatto negativo anche sul paesaggio, con un eccessivo numero di turisti che accedono alla destinazione, provocando traffico, congestione e difficoltà nella circolazione, aumento del costo della vita, massificazione dei luoghi, inquinamento ambientale, crescita della pressione e della densità abitativa. «Il mercato appartiene a chi lo conquista – insiste Snichelotto – ma questa logica da far west compromette tutto il sistema turistico del nostro Paese: per tale motivo AssoMiMe ha elaborato un decalogo, ovvero una serie di linee guida per la formazione degli operatori turistici a 360 gradi, dall’acquisizione di nuove competenze all’accesso al credito e agli investimenti, alla gestione delle consulenze, per avvalersi di personale preparato per orientare le scelte di impresa nell’attuale giungla degli orpelli illegali. Quindi norme chiare, gestione del personale, marketing e comunicazione diventano leve strategiche per l’unicità dell’offerta turistica». «In Italia abbiamo un territorio e un’attrattività turistica magnifica, straordinaria. Siamo pronti a ricevere i grandi flussi di turisti e viaggiatori internazionali?»: è la provocazione di Luigi Snichelotto alla platea della BMT all’inizio dell’imminente nuova stagione turistica, che si prevede soprattutto di assestamento, dopo l’exploit post covid. «Per l’Abbac Guestitaly è necessario individuare percorsi certi e chiari di equilibrio e regole in relazione a fabbisogni abitativi, censimento vani sfitti, azioni concrete di politiche abitative e nuovi criteri di vivibilità e servizi. Non esistono ricette univoche, ma occorre compiere attività quasi sartoriali per le diverse realtà urbane italiane – dichiara il presidente nazionale Abbac Agostino Ingenito – Vanno effettuate analisi accurate prima di argomentare su una generalizzata turistificazione». Secondo i dati presentati dal docente di Marketing dell’Università della Basilicata, Roberto Micera, in Italia nel 2023 ci sono state circa 445milioni di presenze (+8,1% rispetto al 2022), di cui 228,5 milioni straniere (+ 13,7%). 
Coniugare, quindi, vera sostenibilità in linea con l’Agenda 2030 con esigenze turistiche delle destinazioni campane, che rischiano perdita di identità, con conseguenti costi più alti e difficile vivibilità dei centri storici e delle località stagionali.
IL DECALOGO
Il decalogo del turismo extralberghiero e non solo, in 10 punti, proposto da Luigi Snichelotto, per implementare i livelli di professionalità nel settore dell’incoming, presentato alla bmt di napoli del 16 marzo 2024: Districarsi negli aspetti burocratici, legali, normativi, autorizzativi, anche identificando eventuali consulenti a supporto; Implementare le proprie capacità di gestione delle risorse umane e quelle del proprio team; Standardizzare i processi di accoglienza, della propria attività, legati al soggiorno “in house” della clientela (style imprinting, la propria identità di business, unicità dell’offerta); Elevare il livello personale di conoscenza delle principali lingue utilizzate nelle altre nazioni, così interagendo con l’ospite in maniera più consona al mercato straniero ed agli standard internazionali; Approfondire la conoscenza del cluster geografico in cui si opera, della sua storia, delle sue peculiarità e caratteristiche; migliorare la propria capacità di fare rete con gli altri player dell’area e del settore onde armonizzare la propria offerta con le altre e con i segmenti di mercato coerenti avendo cura di identificare ed integrare nella propria organizzazione, se necessari, i migliori consulenti, esperti nelle aree amministrativa, tecnica, legale, di comunicazione; Offrire sempre e comunque la migliore predisposizione empatica alla clientela, nel rapporto di permanenza “in house” e durante i contatti pre e post visita; Identificare ed acquisire immobili, preferibilmente, nelle aree immobiliari / residenziali, del proprio territorio, maggiormente attraversate dai flussi turistici naturali e spontanei; Realizzare strutture di accoglienza / luoghi coerenti con la propria tipologia di servizi richiesti dal cliente con l’obiettivo di sviluppare sempre meglio la propria offerta ed attività; Identificare ed aggiornare, proponendosi, costantemente, ai principali generatori turistici di traffico, quelli più ambiti e richiesti dal flusso turistico e promossi dalle piattaforme informatiche (principali tipologie di turismo: balneare, congressuale, culturale, lacuale, montano, religioso, scolastico, termale, verde, estivo, invernale, week end, di mare, di montagna, di lago, in Italia o all’estero).

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Salernitana, oggi l’annuncio della coppia Inzaghi-Foggia. Via Liverani e Sabatini

di Marco De Martino

SALERNO – Inizia a delinearsi il futuro a breve-medio termine della Salernitana. Dopo le dichiarazioni dell’AD Maurizio Milan rilasciate nell’immediato dopo partita di Salernitana-Lecce che lasciavano già presagire la svolta, in giornata dovrebbe arrivare l’ufficialità dei provvedimenti decisi dal presidente Danilo Iervolino. Scontato l’esonero di Fabio Liverani, quasi certo anche l’addio di Walter Sabatini: al loro posto dovrebbero insediarsi, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultim’ora, rispettivamente Filippo Inzaghi, che farebbe così il suo ritorno a Salerno dopo poco più di un mese, e nel ruolo di ds, Pasquale Foggia, già in granata nell’ultima stagione da calciatore nel 2013-2014.
SI PROGRAMMA PER LA B Dunque doppia svolta tecnica in casa granata, con Iervolino che si affiderà alla coppia che costruì nel 2019/2020 il Benevento che stracciò il campionato cadetto. Inzaghi da allenatore e Pasquale Foggia da direttore sportivo (nella foto in compagnia del presidente del Benevento Vigorito nel giorno della conquista della promozione) portarono i sanniti in serie A ma non riuscirono a salvarli nel torneo seguente. Una retrocessione che costò la panchina a SuperPippo mentre per Foggia l’esperienza nella terra delle streghe proseguì fino al 4 febbraio 2023, giorno in cuì fu sollevato dall’incarico dal presidente Vigorito con il Benevento penultimo in cadetteria e poi retrocesso in terza serie. Ora Iervolino ricostituirà questo binomio con la ferma intenzione di programmare in anticipo la prossima stagione in serie B. Un segnale confortante non tanto per la scelta di affidarsi a Inzaghi e Foggia, che sulla carta devono entrambi rilanciarsi dopo le ultime disastrose stagioni vissute, ma perchè con questa mossa Iervolino mette a tacere le tante voci circa un suo possibile disimpegno.
IL MESTO ADDIO DI SABATINI Si concretizzerà, dunque, il secondo, ma stavolta mesto e probabilmente definitivo addio di Walter Sabatini. Nonostante le condizioni di salute più che precarie, l’ormai ex dg granata ha lottato da solo per trascinare la Salernitana fuori dalle secche. Sabatini paga le scelte del mercato di gennaio che non hanno dato i frutti sperati ma anche quella di affidare la guida tecnica ad un Liverani demotivato ed in totale confusione. In ogni caso Walter Sabatini resterà nella storia del calcio salernitano per quello che ha fatto per la maglia granata. Da verificare, infine, anche altri possibili provvedimenti come il possibile allontanamento del team manager, il salernitano Salvatore Avallone.

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Por 2014-2020: 17 miliardi ancora da spendere. 1,2 in Campania, superata dalla Puglia

Il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi: “Gravi ritardi soprattutto da parte dei ministeri: risorse a rischio” A quattro anni dalla scadenza originaria dei Programmi 2020, poi slittata al 2025) e a poco più di un anno dalla scadenza definitiva e improrogabile, l’Italia ha ancora 17 miliardi da spendere per Programmi Operativi Regionali 2014-2020, pari a 64,3 miliardi (di cui 14,4 di React-EU aggiunti nel 2020). I pagamenti al 31 dicembre dello scorso anno sono fermi al 74,2% (47,7 miliardi). È quanto si evince dall’ultimo bollettino statistico della Ragioneria Generale dello Stato, aggiornato appunto al 31 dicembre 2024: le Regioni italiane hanno dimostrato maggiore efficienza nell’utilizzo dei fondi strutturali europei, superando i ministeri con un divario del 16,73%. Con l’82,43% di pagamenti già effettuati rispetto al totale dei fondi assegnati – scrive Il Sole 24 Ore – le Regioni hanno messo in luce una gestione più efficiente rispetto ai ministeri, fermi al 65,7%. Questo dato evidenzia un cambiamento significativo rispetto alla percezione comune riguardante la velocità di utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali. Tuttavia, ancora una volta, queste disponibilità finanziarie si scontrano con le capacità di gestione e di spesa di alcune amministrazioni. In Campania i pagamenti sono fermi al 74,3% (3,6 miliardi sui 4,8 disponibili): finanche la Puglia recupera lo storico “gap” di efficienza, raggiungendo il 97,8% (restano da spendere un centinaio di milioni di euro dei 4,4 miliardi disponibili). “Soprattutto a livello centrale – commenta il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – e quindi nelle misure di diretta gestione ministeriale, permangono dei ritardi gravi sia nell’attuazione dei programmi, sia nella spesa. Le regioni hanno dimostrato una maggiore efficienza in qualche caso, come per l’Emilia-Romagna e il Friuli Venezia-Giulia, andando in overbooking. Altre (Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano) assestandosi su percentuali molto vicine al 100%. Ma per il resto, soprattutto nel Mezzogiorno, permangono ritardi ed urgono interventi di accelerazione che scongiurino il rischio sempre più incombente di una revoca dei finanziamenti”. Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia le regioni più indietro, con una percentuale dei pagamenti (sempre al 31 dicembre dello scorso anno) che oscilla tra il 62 e il 70%. 

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De Luca, sui pronto soccorso c’è sciacallaggio politico

“Abbiamo chiesto al governo nazionale di fare tre cose per scongiurare la chiusura dei pronto soccorso. C’è qualche stupido che fa dello sciacallaggio’. Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca che oggi è intervenuto a Giugliano all’inaugurazione di un parco giochi. “La Regione può fare solo i concorsi – ha aggiunto – ma se i medici ci sono”. Da qui la richiesta al Governo di aumentare la retribuzione ai medici dei pronto soccorso e poi di abolire il numero chiuso alla facoltà.di medicina, “siamo l’unico paese europeo ad averlo”.

https://trust.ansa.it/d097f9d1ac40b100c2128e8e8a07762a483bc3d4bc7e8ffaf00f352094a8bf31

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Di Popolo: “Il Psi voterà il bilancio. Solo errori tecnici. Non c’è falso”

di Erika Noschese
«Errori puramente tecnici, non possiamo parlare di falso». Così il capogruppo del Psi in consiglio comunale Filomeno Di Popolo in merito alle polemiche sul consuntivo 2022 dal quale sono emerse delle irregolarità dopo la denuncia sollevata dal consigliere di opposizione Roberto Celano.
Consigliere Di Popolo, a breve il Consiglio Comunale per approvare il bilancio, Cosa ne pensa della polemica relativa al Consuntivo 2022?
«Dalla relazione inviata a tutti i Consiglieri, si evince che siamo di fronte ad errori puramente tecnici, che tali rimangono, non cose false, come tentano di far credere alcuni esponenti dell’opposizione, che non potendo controbattere su un piano politico, alle azioni dell’Amministrazione, hanno avviato una-spero per loro-proficua carriera ragionieristica».
I Socialisti esprimono in Giunta un Assessore. Tante polemiche sul verde pubblico, ma l’Assessore Natella sta portando avanti un lavoro importante per recuperare i due anni di stop. E’ soddisfatto?
«L’Assessore Natella sta profondendo uno sforzo encomiabile e conseguendo risultati importanti per la Città, come spiegherò tra breve. Quando Natella è stato nominato Assessore c’era un Settore allo sbando per l’azione della Magistratura, ci siamo trovati senza personale e senza mezzi per operare. Oggi la macchina della manutenzione del verde è stata rimessa in movimento e l’emergenza sta rientrando, ma occorre non abbassare la guardia; E’ doveroso evidenziare i vari risultati positivi conseguiti: aumento della percentuale della raccolta differenziata, piano per il posizionamento dei cestini per la raccolta delle deiezioni canine, la pulizia ordinaria e straordinaria delle spiagge, i servizi aggiuntivi di raccolta dei rifiuti per i commercianti, la deblattizzazione, che è un servizio che deve essere erogato dall’ASL, ma stante la mancata programmazione, Natella si è accollato anche quest’onere. Inoltre, in sinergia con altro Assessorato, è stato istituito il servizio delle guardie ambientali ed il nuovo regolamento per l’installazione delle foto trappole, per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive. E’ sfuggito ai piu ’il grosso tema del lavoro sincrono svolto per alcune riqualificazioni e manutenzioni che sono possibili, grazie alla sinergia tra Ambiente, Lavori pubblici ed urbanistica, ( v. Ass.re Brigante), come ad esempio la realizzazione del secondo lotto del ripascimento delle spiagge che prevede una novità tecnica e di metodo, come quella di eseguire quasi in contemporanea il rifacimento delle fognature da Torrione a Mercatello ed il riesame dei nodi critici delle fogne con i collettori e canali di scarico a mare. Sottolineo il lavoro di ripresa per la messa in sicurezza e la manutenzione che sta interessando i torrenti della Città, che ha consentito di vedere il Fusandola ripulito, operazione che proseguirà anche per gli altri torrenti. Infine, sono in corso le progettazioni esecutive per gli svincoli autostradali in località Cernicchiara, anche qui si si potrà vedere un cambio di metodo nelle scelte tecniche rivolte alla sicurezza ambientale, idrogeologica. Quello che la stampa ha anticipato non risponde alle informazioni in mio possesso e posso anticipare che sono in campo enormi sforzi per scegliere soluzioni “logiche e compatibili”».
Quale ruolo auspica per il PSI alle provinciali del 2024?
«Che si superi la riforma Delrio. I socialisti sono sempre stati a favore del ritorno al voto diretto degli amministratori provinciali, siamo pronti ad affrontare la competizione elettorale provinciale in attesa della definizione della legge. I risultati percentuali nella nostra Provincia, per il garofano, sono a doppia cifra, merito del lavoro di tutti e grazie al lavoro svolto dal Segretario Provinciale, Silvano Del Duca ed alle indicazioni del nostro segretario nazionale Enzo Maraio. Le provinciali saranno l’ulteriore conferma della tendenza di crescita del Psi in Provincia di Salerno».
Quali, secondo lei, le criticità da risolvere nell’immediato per la città di Salerno?
«Occorre dare maggiore impulso alle manutenzioni, su questo punto bisogna confrontarsi e trovare una soluzione, così come è da porre la questione riguardante l’organico del Corpo della Polizia Municipale e l’individuazione di una nuova sede del Comando, che dovrà essere piu’ centrale. Faremo una proposta articolata in merito che presenteremo a breve, anticipandole il titolo, “Polizia Municipale: Anno Zero”. A Salerno abbiamo le stesse sofferenze che riguardano molte amministrazioni locali, dovute alla progressiva diminuzione dei trasferimenti statali ai Comuni. Oggi i maggiori investimenti sul territorio avvengono attraverso finanziamenti ed impegni della Regione Campania».
Bilancio dell’Amministrazione Napoli: si reputa soddisfatto?
«In questi due anni, abbiamo affrontato tante emergenze che ci hanno costretti a lavorare a “vista.” Oggi l’Amministrazione comunale è in condizione di avviare una programmazione di interventi strategici per la Città, che vanno dal ripascimento delle spiagge, al Parco urbano (ex D’Agostino), alla costruzione del Nuovo Ospedale, ristrutturazione stadio Arechi, alla ripresa dei lavori per il Palazzetto dello Sport, la riqualificazione di via dei Mille, che prevede il nuovo bocciodromo. Importantissime sono le opere che riguarderanno la soppressione del passaggio a livello di via Irno- via F.lli Magnone. Qui è in corso già il lavoro del ponte e quello del bando periferie, al quale si aggiungerà in settimana la conferma Rfi per la realizzazione della nuova rotatoria di raccordo tra le tre opere. A questi vanno aggiunti i piccoli ed importanti lavori come gli edifici di edilizia sociale nel Centro Storico, a S. Eustachio e la creazione di un piccolo impianto sportivo a Mariconda. Come socialisti, vogliamo proporre attraverso un project financing, la costruzione di un nuovo Cimitero, che preveda anche uno spazio per gli animali domestici, il Tempio Crematorio e la creazione di residenze per gli studenti universitari, da ricavare presso i padiglioni dell’attuale Ruggi, una volta costruito il nuovo Ospedale».
I socialisti sono stati più volte nel mirino dei Popolari e Moderati. Pace fatta ora?
«E’ normale che in politica ci sia una dialettica che a volte può essere anche aspra. Auspico però, sempre un confronto nelle sedi opportune, quando si fa parte dello stesso schieramento. Se ci attaccano, però, non mi tiro indietro. Senza serbare rancore. Siamo leali, pretendiamo lealtà. Per noi non è barattabile né rinunciabile la nostra autonomia politica. Avanti Salerno».

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Salzano attacca il PSI: “Certe persone sono come i castori: passano la vita a rosicare”

“Certe persone sono come i castori: passano la vita a rosicare”.

Alla ricerca continua di alibi, alcuni esponenti del PSI si ostinano a non capire che conta soltanto il giudizio severo ed inappellabile del popolo e non quello di Di Popolo, il quale, a differenza del popolo, rosica senza quasi mai aver ragione.

Se in piazza il Sindaco raccoglie immeritatamente il dissenso dalla gente, la colpa è addebitabile soprattutto a chi non agisce con tempestività, solerzia ed efficienza. Chi ha a cuore le sorti della città, e non quello della conservazione della poltrona, fa gli interessi dei cittadini, i quali, molto semplicemente, sollecitano più cura dell’ambiente, più pulizia nelle strade, parchi fruibili, aiuole ordinate e alberature meglio curate, e soprattutto che i problemi si risolvano in tempi ragionevoli. Dinanzi all’evidente degrado, non rendersi conto fino in fondo della sofferenza e dell’insofferenza della gente, è un atto di assoluta mancanza di sensibilità civica.

La Commissione Politiche sociali ha ritenuto, e ritiene tuttora, la situazione di degrado in cui ancora versa la città, un problema di emergenza sociale e,  non ricorrendo ai ripari con misure urgenti ed indifferibili, anche di natura sanitaria. Pertanto la sua Presidente, come del resto gli stessi componenti della Commissione, ha voluto interessarsi di una problematica seria e molto avvertita dalla popolazione. E’ davvero complicato capire le ragioni del comunicato del PSI, dal momento che il suo rappresentante in Commissione, di cui  Vice-Presidente, ha suggerito richieste da formulare all’amministrazione comunale, recepite e sintetizzate in un comunicato scritto in un italiano chiaro e comprensibile dalla Presidente Figliolia. La quale, diversamente dai cittadini, mai ha chiesto le dimissioni di Natella né la nomina di un Commissario, ma solo di un tecnico comunale che seguisse quotidianamente i lavori di ripristino del verde.

Infatti il PSI, nel proprio documento, riafferma che “i controlli vadano aumentati, come auspicato in Commissione politiche sociali” e ancora che “…è necessario implementare anche i fondi per consentire turni aggiuntivi per il taglio dell’erba”. E allora obiettivamente non è chiaro il motivo per il quale il documento socialista conclude: “ci si meraviglia delle dichiarazioni dei rappresentanti dei Popolari e Moderati”. Succede, purtroppo, a chi, smemorato, è abituato a rosicchiare, a polemizzare, a creare una discussione fine a se stessa. A chi avendo la coda di paglia, ricerca sempre e comunque giustificazioni a inadempienze e tardive soluzione ai problemi.  O a chi dormicchia: rischia al risveglio di stupirsi di qualsiasi cosa.

Infine l’estensore del comunicato del PSI, il Consigliere Filomeno Di Popolo, cui per evitare perdite di tempo non risponderemo più, accusa la Presidente della Commissione Politiche sociali, di aver prestato poca attenzione ad alcune problematiche. Naturalmente accuse del tutto infondate, estremamente pretestuose e strumentali ! sulle quali, tra l’altro, è meglio sorvolare. De minimis non curat praetor !

Lo scrive    Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati

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