Mazzi: “Sull’Unesco il governatore De Luca è poco preparato”

“Il Ministero dei Beni Culturali? Non esiste più dal lontano 1 marzo 2021, quando è stato denominato Ministero della Cultura. Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, pur laureato in filosofia dimostra la sua poca conoscenza in questo campo. Ma la sua ignoranza purtroppo non si ferma qui”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, rispondendo alle critiche mosse dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sul dossier della pratica del canto lirico italiano inviato all’Unesco. “Il riconoscimento della lirica italiana a patrimonio dell’Umanità da parte di Unesco riguarda tutte le Fondazioni italiane – aggiunge Mazzi – Si tratta di un vero e proprio trionfo nazionale. Nel dossier le 12 Fondazioni Lirico-Sinfoniche a statuto ordinario sono iscritte e rappresentate attraverso la loro associazione che si chiama Anfols. C’è, ovviamente, il San Carlo di Napoli, insieme all’Opera di Roma, all’Arena di Verona, alla Fenice di Venezia, al Maggio Fiorentino, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova, al Verdi di Trieste, al Comunale di Bologna, al Petruzzelli di Bari, al Massimo di Palermo e al Lirico di Cagliari. Tutti i loro nomi sono riportati nel dossier. Sono, poi, iscritte, con la loro qualità di Fondazioni a statuto speciale, la Fondazione Alla Scala di Milano e il Santa Cecilia di Roma che non appartengono ad Anfols”.
“La redazione del dossier di candidatura, che De Luca irride per presunte approssimazioni, risale in realtà al marzo 2022 quando al governo c’era una coalizione con dentro il Pd, partito in cui milita proprio De Luca insieme all’allora Ministro Dario Franceschini – sottolinea il Sottosegretario – L’attuale governo, con Gennaro Sangiuliano Ministro, non appena insediatosi nell’ottobre 2022, si è fatto carico della candidatura e dando anima e corpo l’ha portata al successo finale”. “Il Teatro di San Carlo è una priorità per il Ministero della Cultura. Non potrebbe essere altrimenti, perché è il Teatro d’Opera più antico del mondo ancora attivo, ha ospitato Mozart ed appartiene ad una città che è una capitale mondiale della cultura – precisa Mazzi -Ricordo, a conferma di ciò, che quando il grande Bono Vox chiese un consiglio su un teatro dove tenere un evento unico in Italia, senza indugi il MiC propose il San Carlo di Napoli dove l’artista si è poi effettivamente esibito in un memorabile concerto il 13 maggio scorso”. “Il Presidente De Luca non dovrebbe parlare a vanvera ma dovrebbe approfondire meglio. Il Ministro Sangiuliano – conclude – lo ha definito Wanda Osiris. Troppo generoso, la Osiris è stata una grande artista, qui siamo al teatrino dei guitti”. Ad intervenire anche il Senatore di Fratelli d’Italia, Componente della Settima Commissione Cultura del Senato: “La Campania è la Regione che investe meno in cultura e De Luca si permette anche di parlare del risultato raggiunto con il riconoscimento per la lirica italiana. Questo ungulato delle istituzioni veramente non sa di cosa ciancia; per De Luca l’Unesco è una parolaccia, evidentemente. L’invidia che lo rode è accecante e non perde mai occasione per tacere. Meglio tacere e lasciare il dubbio di non capire nulla che parlare e confermarlo”.

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Eboli, chiude l’ospedale: sarà solo ambulatorio senza posti letto

di Eugenio Verdini
Era tutto chiaro da tempo, adesso c’è anche una specie di ufficialità che farà fischiare le orecchie a quanti avevano fatto finta nei mesi scorsi di non vedere, addirittura di negare l’attacco durissimo che dalla Regione veniva portato a Eboli ed al suo ospedale. I numeri e la programmazione sono impietosi: a Battipaglia si realizzerà un ospedale da 304 posti letto, che comprenderà tutti i posti letto degli attuali nosocomi di Eboli e di Battipaglia. Per gli ospedali che conosciamo oggi ci sarà o il ridimensionamento a struttura sanitaria territoriale, una specie di ambulatorio, o addirittura la demolizione. Altro che attenzione per il territorio ebolitano, altro che investimenti e programmazione per Eboli. Naturalmente è stata durissima la reazione dell’Amministrazione comunale, affidata al sindaco, Mario Conte. «È bene che i cittadini sappiano di chi è la responsabilità del depotenziamento dell’ospedale di Eboli: del presidente della Regione, Vincenzo De Luca; poi di tutti i suoi assessori; quindi di tutti i consiglieri regionali della sua maggioranza. Ma non saranno esenti da responsabilità tutti coloro che non si opporranno ad una decisione scellerata per il territorio dell’intera Piana del Sele, del Calore e degli Alburni. Per questo anche i consiglieri regionali di minoranza dovranno rispondere ai cittadini, se avalleranno la decisione». Conte spiega il punto di vista ebolitano: «Non mettiamo in discussione la ristrutturazione o il potenziamento dell’ospedale di Battipaglia, operazione contro cui non abbiamo, ma della decisione di ridurre l’ospedale di Eboli a presidio territoriale senza posti letto. Pensiamo che avrà delle gravi responsabilità anche il Governo nazionale, se finanzierà l’operazione senza tenere conto delle esigenze reali del territorio». Ripartono dunque le proteste e le rivendicazioni, vediamo se stavolta ci sarà ancora chi non prenderà posziione, visto che nell’ultima occasione di contrapposizione con il presidente De Luca sulla sanità non tutte le forze politiche ebolitane avevano difeso la città ed il suo ospedale. «Cosa può fare un Sindaco – prosegue Mario Conte, se non quello che ha già fatto? Possiamo impugnare gli atti: lo abbiamo già fatto per quello precedente e lo faremo ancora per quello attuale. Possiamo ancora organizzare delle giustificate manifestazioni di protesta. Convocheremo, infatti, già a metà della prossima settimana, il Comitato cittadino costituitosi in difesa dell’ospedale per decidere eventuali altre e più forti proteste. E lanceremo una petizione popolare, una raccolta di firme estesa da Eboli a tutti i comuni della Valle del Sele i cui abitanti da quasi cento anni sono stati ben assistiti, operati e curati nell’ospedale di Eboli. Daremo battaglia fino in fondo. E insieme al Comitato decideremo se vi sono ulteriori azioni da poter mettere in campo».

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Amministrative, «fuga in avanti? No, unici già pronti con i candidati»

di Erika Noschese
Tutto pronto per il congresso provinciale di Fratelli d’Italia che si terrà oggi al Lloyd’s Baia Hotel. A presiedere la seduta Arianna Meloni, sorella del presidente del Consiglio e responsabile nazionale del tesseramento. A fare gli onori di casa l’attuale vicecommissari regionale del partito – e candidato unico alla carica di coordinatore provinciale – Giuseppe Fabbricatore e l’attuale commissario Alberico Gambino. Il partito si è dimostrato unito e compatto: unanime il consenso per Fabbricatore. “Un confronto politico valido e importante – ha dichiarato di recente Fabbricatore – che ha ribadito a chiare lettere la volontà di continuare sulla strada intrapresa sposando la linea che da 30 anni porta avanti l’onorevole Edmondo Cirielli”.
Intanto, è proprio il senatore e commissario regionale per la Campania Antonio Iannone a chiarire la decisione del partito di presentare, con largo anticipo e senza accordo con gli alleati i candidati sindaci nei grandi comuni al voto. « Io direi che Fratelli d’Italia è l’unica pronta con i candidati anzi sprona anche gli altri alla sintesi», ha detto Iannone.
Onorevole Iannone, sabato (oggi per chi legge, ndr) il congresso provinciale di Fratelli D’Italia. Che aria si respira oggi?
«Si respira una grande unità della classe dirigente. L’unica candidatura, quella di Giuseppe Fabbricatore e’ stata sottoscritta dal Vice Ministro, dai parlamentari, dal consigliere regionale, dal Commissario Provinciale uscente, dai consiglieri provinciali, dai sindaci, dai consiglieri comunali e migliaia di iscritti. Più condivisa di così non è possibile ma gli iscritti voteranno comunque ed eleggeranno anche una parte dell’esecutivo provinciale. Sarà la festa della democrazia interna. Colgo l’occasione per ringraziare anche pubblicamente Arianna Meloni, responsabile nazionale del tesseramento che sarà con noi a presiedere il congresso».
Provinciali del 20 dicembre 2020, ultime si spera, con la riforma Delrio. Possiamo parlare di una tornata elettorale quasi inutile…
«Una farsa che Alfieri ha reso una pagliacciata convocando le elezioni di mercoledì sotto Natale. Diciamo che la Legge Delrio è psichiatria legislativa ma Alfieri con questa convocazione è stato proprio da manicomio criminale. La verità è che hanno paura per la loro seggiola con il voto diretto dei cittadini».
Amministrative 2024, nei grandi comuni al voto sembra che Fratelli dItalia abbia deciso di spaccare la coalizione, presentando già i candidati sindaci. C’è la possibilità di una coalizione unita?
«Mi sembra una lettura sbagliata. Io direi che Fratelli d’Italia è l’unica pronta con i candidati anzi sprona anche gli altri alla sintesi. Niente liste Last minute o a franchising, bisogna fare presto per proporre progetti politici alternativi al deluchismo e non spartizioni attribuendo la scelta di un candidato a vuote sigle».
Europee 2024, Gambino è già in campagna elettorale. Quale risultato auspicate?
«Noi siamo convinti che Fratelli d’Italia possa raggiungere percentuali superiori ancora a quelle delle politiche. In questo quadro puntiamo all’elezione».
Sulla sanità anche i dati Agenas bocciano De Luca…
«Coscioni boccia De Luca e De Luca boccia Coscioni. Il nominato boccia il suo nominante e il nominante ripudia il suo nominato. Non c’è bisogno più di conferme: la sanità di De Luca non regge più alla prova della realtà, e’ uno sfascio che pagano i cittadini».
Restando in tema di sanità, cosa ne pensa di quanto sta accadendo al Ruggi?
«L’ho denunciato prima di tutti facendo venire anche gli Ispettori del Ministero. Lasciamo lavorare il Ministero per fare piena luce sui casi di malasanità che sono tutti colpa delle scelte politiche di De Luca. Primari elettorali e clientele hanno portato il Ruggi a questa distruzione».
Diversi i risultati ottenuti fino ad ora dal governo Meloni…
«Un Governo politico scelto dagli elettori, con il primo Premier donna e di Destra. Già questa è stata una rivoluzione ma il cambiamento è già molto visibile ai cittadini. L’assistenzialismo e la politica antinazionale di 5 stelle e PD sono solo il triste ricordo dei predecessori del Governo Meloni. Anche grazie a questo congresso mettiamo le basi per portare il buongoverno di Giorgia Meloni anche sui territori. Anche De Luca finirà in soffitta».

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Pagani, gambizzato un 67enne

Pagani. Ancora un raid di fuoco a Pagani; dove è stato gambizzato un uomo raggiunto da due colpi di pistola. Indagano i carabinieri della locale tenenza con il supporto dei colleghi del reparto territoriale di Nocera Inferiore diretti dal colonnello Albanese. E’ accaduto ieri sera intorno alle 21 in via Giuseppe Torre. Era in auto con una donna e un bambino quando alla vettura si è avvicinato un sicario probabilmente con un complice che lo avrebbe atteso non tanto lontano dal luogo dell’agguato. La vittima sarebbe uscita dalla propria vettura e dall’altra parte si sarebbe imbattuta contro l’uomo (con il volto travisato da indumenti) che ha subito estratto la pistola dal giubbino che indossava ed ha fatto partire due colpi di pistola che hanno raggiunto alle gambe il 67enne Vincenzo L.. A quel punto l’uomo che ha impugnato l’arma ha fatto perdere le tracce scappando via per le strade adiacenti mentre Vincenzo L. si è accasciato a terra perdendo sangue dagli arti inferiori raggiunti da due colpi di pistola. Un proiettile l’avrebbe preso di striscio mentre l’altro sarebbe entrato nella gamba. Illesi invece sia la donna che il bambino (attoniti avrebbero assistito alla scena) che erano con lui in auto. In strada c’erano diverse persone che hanno soccorso il 67enne allertando sia i carabinieri della locale tenenza che i volontari del 118. I sanitari hanno soccorso la vittima trasferendola in ambulanza presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove. i medici hanno preso in cura il 67enne che non sarebbe in pericolo di vita nonostante avesse perso molto sangue. Per lui necessario un intervento chirurgico alla gamba per estrarre uno dei proiettili che lo hanno attinto. Resta in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. I carabinieri della tenenza di Pagani e quelli del reparto territoriale hanno acquisito alcuni filmati di telecamere presenti sul posto per riuscire a dare un volto e un nome all’autore dell’agguato armato. Al vaglio degli inquirenti diverse ipotesi investigative tra cui quella di un regolamento di conti per vicende che potrebbero essere di natura personale o di altro come la droga..Saranno anche le dichiarazioni del 67enne (quando sarà in grado di rispondere) a chiarire meglio la vicenda che per ora presenta diversi lati oscuri..

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De Luca, ‘Fitto dà al Nord i fondi del Fsc destinati al Sud’

– “Il Ministero della Coesione ha sottoscritto con Liguria, Veneto, Marche e per ultimo con il Lazio, l’accordo sul Fsc, il Fondo Sviluppo e Coesione, sui piccoli programmi che dal punto di vista politico sono vergognosi. I fondi sono per il Sud ma le prime Regioni per l’accordo sono del Centronord, incredibile”. Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della sua diretta Facebook del venerdì. “La Regione Campania nel rapporto con il ministero ora di Fitto – ha detto De Luca – mantiene la linea che riguarda qualsiasi governo. La Regione non guarda i colori politici dei governi ma non intende subire la posizione dei maggiordomi e di chi fa la questua. Noi lavoriamo solo per la tutela dei nostri diritti. La posizione della Campania resta di combattere come facemmo con il governo Draghi, in cui abbiamo fatto la guerra contro il ministro della Sanità Speranza, e contro Figliuolo per la distribuzione dei vaccini Covid che era penalizzante per la Campania. Noi guardiamo ai fatti concreti e questo metodo vale quindi anche per l’attuale governo e per il ministro Fitto: la situazione resta che non è arrivato a noi un euro, e non firmiamo un accordo regione-ministero sul volere di Fitto”. “Questo sappiamo – ha detto De Luca – che penalizza i Comuni a cui erano destinati 500 milioni per lavori alle strade e recupero degli edifici storico-artistici. Ma la Regione Campania mantiene questa posizione, non siamo abituati a fare una questua e a reggere bandiere di partito, noi difendiamo la dignità dei nostri cittadini e dell’istituzione Regione. Nessun vassallaggio nei confronti di chi ha i fondi e pensa di ricattarti. Per noi il ricatto non serve. Mi auguro che i colleghi governatori del sud siano consapevoli del danno che subiamo per il blocco del finanziamento”.

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Di Popolo: “Il Psi voterà il bilancio. Solo errori tecnici. Non c’è falso”

di Erika Noschese
«Errori puramente tecnici, non possiamo parlare di falso». Così il capogruppo del Psi in consiglio comunale Filomeno Di Popolo in merito alle polemiche sul consuntivo 2022 dal quale sono emerse delle irregolarità dopo la denuncia sollevata dal consigliere di opposizione Roberto Celano.
Consigliere Di Popolo, a breve il Consiglio Comunale per approvare il bilancio, Cosa ne pensa della polemica relativa al Consuntivo 2022?
«Dalla relazione inviata a tutti i Consiglieri, si evince che siamo di fronte ad errori puramente tecnici, che tali rimangono, non cose false, come tentano di far credere alcuni esponenti dell’opposizione, che non potendo controbattere su un piano politico, alle azioni dell’Amministrazione, hanno avviato una-spero per loro-proficua carriera ragionieristica».
I Socialisti esprimono in Giunta un Assessore. Tante polemiche sul verde pubblico, ma l’Assessore Natella sta portando avanti un lavoro importante per recuperare i due anni di stop. E’ soddisfatto?
«L’Assessore Natella sta profondendo uno sforzo encomiabile e conseguendo risultati importanti per la Città, come spiegherò tra breve. Quando Natella è stato nominato Assessore c’era un Settore allo sbando per l’azione della Magistratura, ci siamo trovati senza personale e senza mezzi per operare. Oggi la macchina della manutenzione del verde è stata rimessa in movimento e l’emergenza sta rientrando, ma occorre non abbassare la guardia; E’ doveroso evidenziare i vari risultati positivi conseguiti: aumento della percentuale della raccolta differenziata, piano per il posizionamento dei cestini per la raccolta delle deiezioni canine, la pulizia ordinaria e straordinaria delle spiagge, i servizi aggiuntivi di raccolta dei rifiuti per i commercianti, la deblattizzazione, che è un servizio che deve essere erogato dall’ASL, ma stante la mancata programmazione, Natella si è accollato anche quest’onere. Inoltre, in sinergia con altro Assessorato, è stato istituito il servizio delle guardie ambientali ed il nuovo regolamento per l’installazione delle foto trappole, per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive. E’ sfuggito ai piu ’il grosso tema del lavoro sincrono svolto per alcune riqualificazioni e manutenzioni che sono possibili, grazie alla sinergia tra Ambiente, Lavori pubblici ed urbanistica, ( v. Ass.re Brigante), come ad esempio la realizzazione del secondo lotto del ripascimento delle spiagge che prevede una novità tecnica e di metodo, come quella di eseguire quasi in contemporanea il rifacimento delle fognature da Torrione a Mercatello ed il riesame dei nodi critici delle fogne con i collettori e canali di scarico a mare. Sottolineo il lavoro di ripresa per la messa in sicurezza e la manutenzione che sta interessando i torrenti della Città, che ha consentito di vedere il Fusandola ripulito, operazione che proseguirà anche per gli altri torrenti. Infine, sono in corso le progettazioni esecutive per gli svincoli autostradali in località Cernicchiara, anche qui si si potrà vedere un cambio di metodo nelle scelte tecniche rivolte alla sicurezza ambientale, idrogeologica. Quello che la stampa ha anticipato non risponde alle informazioni in mio possesso e posso anticipare che sono in campo enormi sforzi per scegliere soluzioni “logiche e compatibili”».
Quale ruolo auspica per il PSI alle provinciali del 2024?
«Che si superi la riforma Delrio. I socialisti sono sempre stati a favore del ritorno al voto diretto degli amministratori provinciali, siamo pronti ad affrontare la competizione elettorale provinciale in attesa della definizione della legge. I risultati percentuali nella nostra Provincia, per il garofano, sono a doppia cifra, merito del lavoro di tutti e grazie al lavoro svolto dal Segretario Provinciale, Silvano Del Duca ed alle indicazioni del nostro segretario nazionale Enzo Maraio. Le provinciali saranno l’ulteriore conferma della tendenza di crescita del Psi in Provincia di Salerno».
Quali, secondo lei, le criticità da risolvere nell’immediato per la città di Salerno?
«Occorre dare maggiore impulso alle manutenzioni, su questo punto bisogna confrontarsi e trovare una soluzione, così come è da porre la questione riguardante l’organico del Corpo della Polizia Municipale e l’individuazione di una nuova sede del Comando, che dovrà essere piu’ centrale. Faremo una proposta articolata in merito che presenteremo a breve, anticipandole il titolo, “Polizia Municipale: Anno Zero”. A Salerno abbiamo le stesse sofferenze che riguardano molte amministrazioni locali, dovute alla progressiva diminuzione dei trasferimenti statali ai Comuni. Oggi i maggiori investimenti sul territorio avvengono attraverso finanziamenti ed impegni della Regione Campania».
Bilancio dell’Amministrazione Napoli: si reputa soddisfatto?
«In questi due anni, abbiamo affrontato tante emergenze che ci hanno costretti a lavorare a “vista.” Oggi l’Amministrazione comunale è in condizione di avviare una programmazione di interventi strategici per la Città, che vanno dal ripascimento delle spiagge, al Parco urbano (ex D’Agostino), alla costruzione del Nuovo Ospedale, ristrutturazione stadio Arechi, alla ripresa dei lavori per il Palazzetto dello Sport, la riqualificazione di via dei Mille, che prevede il nuovo bocciodromo. Importantissime sono le opere che riguarderanno la soppressione del passaggio a livello di via Irno- via F.lli Magnone. Qui è in corso già il lavoro del ponte e quello del bando periferie, al quale si aggiungerà in settimana la conferma Rfi per la realizzazione della nuova rotatoria di raccordo tra le tre opere. A questi vanno aggiunti i piccoli ed importanti lavori come gli edifici di edilizia sociale nel Centro Storico, a S. Eustachio e la creazione di un piccolo impianto sportivo a Mariconda. Come socialisti, vogliamo proporre attraverso un project financing, la costruzione di un nuovo Cimitero, che preveda anche uno spazio per gli animali domestici, il Tempio Crematorio e la creazione di residenze per gli studenti universitari, da ricavare presso i padiglioni dell’attuale Ruggi, una volta costruito il nuovo Ospedale».
I socialisti sono stati più volte nel mirino dei Popolari e Moderati. Pace fatta ora?
«E’ normale che in politica ci sia una dialettica che a volte può essere anche aspra. Auspico però, sempre un confronto nelle sedi opportune, quando si fa parte dello stesso schieramento. Se ci attaccano, però, non mi tiro indietro. Senza serbare rancore. Siamo leali, pretendiamo lealtà. Per noi non è barattabile né rinunciabile la nostra autonomia politica. Avanti Salerno».

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Salzano attacca il PSI: “Certe persone sono come i castori: passano la vita a rosicare”

“Certe persone sono come i castori: passano la vita a rosicare”.

Alla ricerca continua di alibi, alcuni esponenti del PSI si ostinano a non capire che conta soltanto il giudizio severo ed inappellabile del popolo e non quello di Di Popolo, il quale, a differenza del popolo, rosica senza quasi mai aver ragione.

Se in piazza il Sindaco raccoglie immeritatamente il dissenso dalla gente, la colpa è addebitabile soprattutto a chi non agisce con tempestività, solerzia ed efficienza. Chi ha a cuore le sorti della città, e non quello della conservazione della poltrona, fa gli interessi dei cittadini, i quali, molto semplicemente, sollecitano più cura dell’ambiente, più pulizia nelle strade, parchi fruibili, aiuole ordinate e alberature meglio curate, e soprattutto che i problemi si risolvano in tempi ragionevoli. Dinanzi all’evidente degrado, non rendersi conto fino in fondo della sofferenza e dell’insofferenza della gente, è un atto di assoluta mancanza di sensibilità civica.

La Commissione Politiche sociali ha ritenuto, e ritiene tuttora, la situazione di degrado in cui ancora versa la città, un problema di emergenza sociale e,  non ricorrendo ai ripari con misure urgenti ed indifferibili, anche di natura sanitaria. Pertanto la sua Presidente, come del resto gli stessi componenti della Commissione, ha voluto interessarsi di una problematica seria e molto avvertita dalla popolazione. E’ davvero complicato capire le ragioni del comunicato del PSI, dal momento che il suo rappresentante in Commissione, di cui  Vice-Presidente, ha suggerito richieste da formulare all’amministrazione comunale, recepite e sintetizzate in un comunicato scritto in un italiano chiaro e comprensibile dalla Presidente Figliolia. La quale, diversamente dai cittadini, mai ha chiesto le dimissioni di Natella né la nomina di un Commissario, ma solo di un tecnico comunale che seguisse quotidianamente i lavori di ripristino del verde.

Infatti il PSI, nel proprio documento, riafferma che “i controlli vadano aumentati, come auspicato in Commissione politiche sociali” e ancora che “…è necessario implementare anche i fondi per consentire turni aggiuntivi per il taglio dell’erba”. E allora obiettivamente non è chiaro il motivo per il quale il documento socialista conclude: “ci si meraviglia delle dichiarazioni dei rappresentanti dei Popolari e Moderati”. Succede, purtroppo, a chi, smemorato, è abituato a rosicchiare, a polemizzare, a creare una discussione fine a se stessa. A chi avendo la coda di paglia, ricerca sempre e comunque giustificazioni a inadempienze e tardive soluzione ai problemi.  O a chi dormicchia: rischia al risveglio di stupirsi di qualsiasi cosa.

Infine l’estensore del comunicato del PSI, il Consigliere Filomeno Di Popolo, cui per evitare perdite di tempo non risponderemo più, accusa la Presidente della Commissione Politiche sociali, di aver prestato poca attenzione ad alcune problematiche. Naturalmente accuse del tutto infondate, estremamente pretestuose e strumentali ! sulle quali, tra l’altro, è meglio sorvolare. De minimis non curat praetor !

Lo scrive    Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati

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