Piazza Affari negativa nella prima seduta dell'ultima settimana del 2019. Spread a quota 162,5.
La Borsa di Milano ha vissuto in calo la seduta del 27 dicembre. Piazza Affari ha chiuso in ribasso la penultima seduta dell’anno (Ftse Mib -0,59% a 23.757 punti), confermandosi in testa alle altre borse europee ad eccezione di Atene (+50%), con un rialzo da inizio anno del 29,6%. A livello mondiale hanno fatto meglio finora solo il Nasdaq di New York (+36%), San Paolo in Brasile (+33%) e Shanghai (+33%). Fiacchi gli scambi per 1,5 miliardi di euro di controvalore, in ripresa però rispetto alla seduta dello scorso 23 dicembre. Ha sofferto il comparto finanziario con Unipol (-2,28%), Intesa (-1,9%) e Unicredit (-1,66%). Pesante anche per Tim (-1,94%), oggetto di realizzi, mentre sono salite Nexi (+3,12%), in attesa di un accordo per la fusione con Sia e dopo i dati sui pagamenti elettronici a Natale. Bene Saipem (+1,98%) con i nuovi contratti per 1,7 miliardi di dollari, in ripresa Atlantia (+0,7%), dopo la disponibilità del presidente di Crt Giovanni Quaglia a mediare con il Governo sulla concessione di Autostrade.
LO SPREAD STABILE A QUOTA 162,5
Seduta in calo per lo spread tra Btp e Bund che ha chiuso la giornata a quota 162,5. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,42%.
LA DIRETTA DEI MERCATI
17.40 – L’EUROPA CHIUDE IN POSITIVO
Chiusura positiva per le principali borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,13% a 6.037 punti, Francoforte lo 0,19% a 13.326 punti e Londra lo 0,17% a 7.644 punti.
17.30 – CHIUSURA IN CALO PER PIAZZA AFFARI
Chiusura in calo per Piazza Affari. Nella penultima seduta dell’anno l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,59% a 23.757 punti. Da inizio anno il progresso è pari al 29,6%.
15.45 – WALL STREET APRE IN RIALZO E SEGNA UN NUOVO RECORD
Wall Street apre in rialzo e vola a nuovi record storici. Il Dow Jones sale dello 0,19% a 28.677,28 punti, il Nasdaq avanza dello 0,30% a 9.049,65 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,24% a 3.247,50 punti
14.54 – PIAZZA AFFARI SI CONFERMA DEBOLE
Piazza Affari si conferma debole (Ftse Mib -0,4%), ultima in Europa, con lo spread stabile a 166 punti. In calo il comparto finanziario con Unipol (-2%), Unicredit (-1,5%) e Intesa (-1,4%), dopo le inattese dimissioni del ministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti a Natale, interpretate nelle sale operative come un indebolimento dell’esecutivo. Segno meno anche per Tim (-1,64%), in controtendenza con diversi rivali europei, mentre salgono Nexi (+3%), in attesa di un accordo per la fusione con Sia, e Saipem (+1,77%) spinta dai nuovi contratti in diverse aree per 1,7 miliardi di dollari (1,52 miliardi di euro). In ripresa Atlantia (+0,9%), positivi gli altri concessionari autostradali Astm (+0,43%), Autostrade Meridionali (+1,31%) e Sias (+0,2%). Sprint di Mondo Tv (+16,6%) tra i minori, mentre scivola nuovamente Orsero (-2,2%), nella seconda seduta dopo il passaggio da Aim a Star.
12.47 – MILANO IN CONTROTENDENZA RISPETTO ALL’EUROPA
Le Borse europee proseguono la seduta in rialzo. In controtendenza Milano (-0,4%), appesantita dalle banche. Nel Vecchio Continente si mette in mostra il settore dell’energia (+0,5%), con il prezzo del petrolio vicino ai massimi da tre mesi a 61,87 dollari per barile. I mercati rispondono in modo positivo al bollettino della Bce nel quale si evidenzia una crescita debole ma con segnai stabilizzazione del rallentamento economico. In rialzo Parigi (+0,5%), Francoforte (+0,4%), Londra (+0,3%) e Madrid (+0,2%). Sul versante valutario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1148 a Londra. A Piazza Affari scivola Unipol (-2%) mentre corrono Saipem (+2,6%), con i nuovi contratti, e Nexi (+2,2%). Soffrono le banche con Unicredit (-1,5%), Intesa (-1,2%), Ubi e Banco Bpm (-1%). In rosso anche Tim e Fca (-0,8%) mentre sono in rialzo Stm (+0,6%) e Mediaset (+0,5%).
9.35 – MILANO PROSEGUE IN ROSSO
La Borsa di Milano (-0,4%) prosegue in calo, in controtendenza con gli altri listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari corre Saipem (+3%), con l’acquisizione di contratti per 1,7 miliardi di dollari. In ordine sparso le banche con lo spread che ha avviato la seduta a 167 punti base e il rendimento del decennale italiano all’1,42%. In fondo al listino principale, Diasorin (-3,2%). Male anche Fca (-1,3%), A2a e Unipol. Tra le banche sono in calo Unicredit (-0,9%), Intesa (-0,5%) e Fineco (-0,6%). In terreno positivo Ubi (+0,1%) e Mps (+0,1%), due degli istituti di credito protagonisti dell’accordo con Amco e Prelios per il primo fondo di crediti immobiliari Utp. Seduta in positivo anche per Mediaset (+0,2%) e Eni (+0,4%), quest’ultima dopo che il prezzo del petrolio sfiora i massimi da tre mesi.
9.27 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE
Le Borse europee aprono in rialzo con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).
9.08 – PIAZZA AFFARI APRE IN CALO
La Borsa di Milano apre in calo. L’indice Ftse Mib cede lo 0,13% a 23.867 punti.
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