L'Italia non parteciperà alla Europe Defender a causa dell'emergenza coronavirus. Ridotti i militari impiegati. In quarantena il capo dell'esercito Usa nel Vecchio continente Christopher Cavoli. E salta anche la Cold Response in Norvegia.
Nessuna invasione Usa dell‘Europa o dell’Italia. Solo una massiccia esercitazione Nato – la più imponente dalla fine della Guerra Fredda – annunciata ufficialmente il 9 ottobre 2019 (ben prima dell’esplosione del coronavirus in Cina) e ora, a causa dell’emergenza Covid-19, fortemente ridimensionata. L’Italia tra l’altro ha già annunciato che non parteciperà.
Eppure sono tante le fake news circolate in queste ore sui social e su Whatsapp sull’operazione Defender Europe secondo cui addirittura i militari Usa sarebbero stati vaccinati segretamente contro il virus.
RIDOTTO IL NUMERO DI PARTECIPANTI
Su Twitter l’European Us Command l’11 marzo ha confermato che alla luce dell’epidemia sarà ridotto il numero dei partecipanti all’operazione che in origine prevedeva il dispiegamento di 7 mila soldati europei e 30 mila americani (20 mila in arrivo e 10 mila già di stanza in Europa).
CONTAGIO TRA I MILITARI
Secondo quanto riportato dalla Cnbc, un portavoce dell’Us Army lunedì 10 marzo avrebbe confermato la possibile esposizione al coronavirus del generale Christopher Cavoli, a capo dell’esercito Usa in Europa, durante un meeting venerdì scorso a Wiesbaden, in Germania. Al momento Cavoli è in quarantena. Alla riunione erano presenti anche ufficiali dell’Esercito italiano, tra cui, riferisce l’agenzia Nova, il capo di Stato maggiore dell’arma Salvatore Farina poi risultato positivo al tampone.
GUERINI: «NESSUN CONTRIBUTO ITALIANO ALL’ESERCITAZIONE»
All’esercitazione, come detto, l’Italia non prenderà parte. Lo ha annunciato mercoledì sera il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. «Gli uomini e le donne della Difesa», ha spiegato, «sono in campo senza sosta per fronteggiare, in questo delicato momento, l’emergenza sanitaria e per garantire l’attuazione delle importanti delibere decise dal governo. Per questo ho valutato, congiuntamente con lo Stato Maggiore della Difesa e informando il Comando Nato, di non confermare il nostro contributo all’esercitazione Defender 2020. Pur sostenendo il valore strategico dell’esercitazione, ho ritenuto opportuno mantenere massimo l’apporto delle Forze Armate in questa situazione».
CANCELLATA LA COLD RESPONSE 20
Defender Europe non è l’unica esercitazione a subire ridimensionamenti a causa della pandemia. L’Us European Command ha infatti cancellato anche la Cold Response 20 in accordo con le autorità norvegesi.
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