Avvocati. Paolino decade da Presidente

Il Consiglio Nazionale Forense ha deliberato decadenza dalla carica del Consigliere e quindi di Presidente dell’ordine degli avvocati gaetano Paolino.
LE MOTIVAZIONI
Nel pronunciarsi sul merito del ricorso in sede di riassunzione all’esito dell’ordinanza della Suprema Corte di Cassazione del 11 aprile 2024 n. 9771, con cui è stata cassata con rinvio la sentenza di questo Consiglio n. 73/2023 del 4 maggio 2023, ci si dovrà attenere al principio espresso con la richiamata ordinanza rescindente che ha così statuito:
“La ricandidatura dell’avv. Paolino alla tornata elettorale 2023/2026 ha violato la prescrizione dell’ultimo periodo del 3° co. dell’art. 3 l. n. 113/2017, in quanto effettuata senza che fosse trascorso un intervallo uguale a quello degli anni in cui si era svolto il precedente mandato; deve invero ribadirsi che la nozione di mandato va intesa in senso oggettivo, dovendosi far riferimento alla durata effettiva delle consiliature, con la conseguenza che, ai fini della verifica del rispetto della previsione anzidetta, non è sufficiente che vi sia stato un “fermo” di consiliatura e che la consiliatura saltata sia giunta alla naturale scadenza, ma occorre anche che sia decorso un periodo di durata eguale al mandato precedentemente svolto (ossia il periodo che il legislatore ha considerato necessario ad escludere il possibile condizionamento sul corpo elettorale derivante dal pregresso espletamento del mandato consiliare)”.
Risulta provato ex actiis che la durata in termini di anni (tre anni e cinque mesi) della consiliatura 2019/2022 del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, cui l’avv. Gaetano Paolino non ha partecipato, è stata inferiore, sempre in termini di anni, alla seconda consiliatura consecutiva svolta dallo stesso controinteressato (2015/2018 durata di fatto quasi quattro anni e sette mesi), avendo scelto il Consiglio allora in carica di avvalersi della proroga ex lege di cui all’art. 1, comma 2, del d.l. n. 2 del 2019.
Tale circostanza non risulta neppure contestata dallo stesso controinteressato che, anzi, nelle sue deduzioni difensive del 23 maggio 2024 ha espressamente affermato che “a seguito della pronuncia della Suprema Corte, codesto Ill.mo CNF è dunque vincolato ad applicare l’art.3, comma 3, ultimo periodo della l.n. 113 del 2017 nel senso ivi indicato. Per l’effetto dovrebbe dichiarare, ora per allora, l’incandidabilità dell’odierno deducente”.

Tanto premesso il ricorso proposto dagli avvocati Maura De Angelis, Francesca Di Renna, Gennaro Greco, Remo Fabio Pipi e Saverio Vignola deve essere accolto dovendosi affermare l’incandidabilità dell’avv. Paolino per la consigliatura 2023/2026.
Per tale ragione dovrà dichiararsi l’illegittimità dei provvedimenti impugnati con il ricorso nella parte in cui avevano invece ammesso la candidatura dello stesso controinteressato e proclamato la sua elezione in violazione dell’art. 3, comma 3, ultimo periodo della legge n.113 del 2017. e, per l’effetto, dandosi scorrimento alla graduatoria.
Di conseguenza l’elezione dell’avv. Gaetano Paolino per la consigliatura 2023/2026 deve essere annullata, dichiarandosi la sua decadenza dalla carica di consigliere e, per l’effetto, si dovrà dare scorrimento alla graduatoria con il subentro nella carica del primo dei non eletti ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 della legge n. 113 del 2017.

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Uccise il padre a martellate, annullata la condanna a 24 anni per Marco Eletti: processo da rifare


La Cassazione ha annullato, con rinvio in appello, la sentenza a 24 anni e due mesi di reclusione nei confronti del 36enne Marco Eletti, condannato per aver ucciso a martellate il padre e tentato di ammazzare la madre il 24 febbraio 2021. Si dovrà celebrare un nuovo processo in appello per valutare o meno la sussistenza della premeditazione.
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Fisco, il concordato preventivo verso una nuova apertura delle adesioni: a chi conviene


Il concordato preventivo biennale con il Fisco, la misura su cui il governo Meloni ha puntato molto per ottenere soldi in più per la manovra, potrebbe diventare di nuovo accessibile a partite Iva e piccole aziende. I termini per l'adesione sono scaduti il 31 ottobre, ma l'esecutivo starebbe preparando un provvedimento per farli ripartire.
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Martusciello. De Luca,vinciamo noi

“Quanto accaduto oggi in Consiglio non cambia di una virgola la nostra strategia. De Luca può votare per il terzo, il quarto, il quinto mandato: tanto vinciamo noi”. Così in una nota Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. “Nella mia carriera politica ho vinto ininterrottamente: nel 1995 e nel 2000, quando sono stato il consigliere regionale più votato d’Italia; nel 2005, riconfermandomi come il più votato, e nel 2010. Ho vinto ancora nel 2014, nel 2019 e nel 2024, superando i centomila voti personali. Non conosco sconfitte – aggiunge – ho vinto sempre, sia come consigliere regionale sia come parlamentare europeo. E vincerò anche nel 2025”

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Gasparri-Barelli (FI), De Luca? Certi che governo impugnerà testo

“Siamo esterefatti per l’ostinazione con cui De Luca porta avanti una causa persa. Fa approvare normative, nel tentativo illusorio di regalarsi un terzo mandato alla guida della Campania, andando in palese contrasto con le norme vigenti. Siamo certi che il governo impugnerà questo testo e che decisioni molto chiare saranno assunte dalla Corte Costituzionale. Questa dimostrazione di ostinato attaccamento al potere sarà motivo per intensificare l’azione politica di Forza Italia e di tutto il centrodestra per garantire un ricambio alla guida della Regione Campania. Prendiamo atto che anche su questo tema il PD registra lacerazioni interne e le ambizioni di potere personale prevalgono su qualsiasi progettualità politica. De Luca pensa più a sé stesso che alla Campania. Gestendo il potere in maniera discutibile. Forza Italia rappresenta una chiara scelta di cambiamento in alternativa a un sistema giunto ormai al capolinea”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia al Senato e alla Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli

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Bicchielli, De Luca dopo regione spacca Pd

“Il Pd è irrimediabilmente spaccato: da un lato i fedelissimi di Elly Schlein, dall’altro la Campania che ha scelto di votare per il terzo mandato, incuranti delle direttive imposte dalla segreteria nazionale. Vincenzo De Luca distrugge tutto ciò che calpesta, è evidente”. Così Pino Bicchielli, commissario di Noi Moderati Campania, dopo l’ok al terzo mandato per il presidente uscente. “De Luca dopo aver distrutto la Campania sta distruggendo il suo partito e la sua coalizione, perché, come già detto, distrugge tutto ciò che passa lungo il suo cammino – aggiunge il deputato salernitano – Batteremo De Luca e il centrosinistra sul campo, nonostante le sue scelte anti democratiche. Il centrodestra tornerà a guidare la Regione Campania per riportare il territorio agli antichi splendori dopo le mortificazioni subìte in questi anni”.

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Come funziona lo spoglio dei risultati per le elezioni Usa e quanto dura per Stato con il fuso orario


Alle elezioni Usa 2024 lo spoglio delle schede partirà subito dopo la chiusura dei seggi. Ci sono sei diversi fusi orari, quindi le differenze di ora con l'Italia siano molto significative: in Alaska si voterà fino alle dieci di mattina di mercoledì (ora italiana). Buona parte dei risultati arriverà prima della fine degli scrutini, che richiederanno giorni, ma negli Stati chiave potrebbe essere necessario aspettare.
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Dopo il voto De Luca scherza con i consiglieri

Siparietto tra il presidente della Regione CAMPANIA Vincenzo De Luca e un gruppo di consiglieri regionali dopo l’approvazione, in Consiglio regionale, della legge che dà il via libera a un terzo mandato per il governatore. Scambi di battute, racconti di aneddoti e barzellette dal presidente della Regione che, al termine della seduta, per alcuni minuti, ‘intrattiene’ in aula i colleghi di maggioranza, che si lasciando andare a una fragorosa risata. È l’epilogo di una giornata che ha visto De Luca assistere in silenzio al voto – espresso in forma palese – sulla norma. In aula De Luca aveva con sé anche un cornetto rosso, che è stato effettivamente di buon auspicio. In aula erano presenti tutti i componenti del Consiglio regionale (51 membri, compreso De Luca) per il voto sul terzo mandato. Hanno votato favorevolmente ben 34 consiglieri (incluso De Luca) – appartenenti ai gruppi Azione, De Luca presidente, Italia Viva, Pd (ad esclusione di Bruna Fiola, che si è astenuta), Psi-CAMPANIA Libera-Noi di Centro-Noi Campani, sei consiglieri del gruppo Misto (Valeria Ciarambino, Roberta Gaeta, Corrado Matera, Giovanni Mensorio, Felice Di Maiolo, Fulvio Frezza) e Gennaro Cinque, del gruppo Moderati e Riformisti, formalmente nel centrodestra

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Il premier israeliano Netanyahu licenzia il ministro della Difesa Yoav Gallant: “Venuta meno la fiducia”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sollevato dall'incarico il ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo ha dichiarato il premier all'emittente pubblica Kan. "Venuta meno la fiducia tra me e il ministro della Difesa", ha affermato, indicando che Gallant sarà sostituito dal ministro degli Esteri Israel Katz. Le opposizioni insorgono: "Scendete in piazza, Netanyahu sta distruggendo Israele".

Schlein, in Campania nessuna espulsione

“Non abbiamo strumenti per espellere e stracciare tessere”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata alla festa del Domani a Roma, risponde a chi chiede se ci saranno provvedimenti dopo il voto del consiglio regionale campano sul terzo mandato. “Abbiamo interloquito – aggiunge – con il Pd campano. Dobbiamo costruire insieme ciò che offriamo alla Campania per le prossime elezioni. Come Pd e come coalizione. Chi vuole dovrà aiutarci”. La segretaria dem ribadisce il contributo arrivato da Antonio Decaro e da Stefano Bonaccini. E conclude: “anche in Campania possiamo tornare a vincere”.

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