I bambini con un alto QI ricevono diagnosi di ADHD più tardive: lo studio e perché può essere un problema


Uno studio americano ha scoperto come i bambini e le bambini con un QI elevato tendando a "nascondere" i sintomi più frequenti del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, ritardandone quindi la diagnosi. Alla lunga però, la mancata contezza della situazione potrebbe portare ragazzi e ragazze a problemi sociali, comportamentali e di profitto scolastico.
Continua a leggere

Paura e nostalgia della vita di prima: l’esperta spiega perché i pensieri negativi dei neo-genitori sono del tutto normali


La nascita di un bambino comporta stravolgimenti, emozioni contrastanti e un notevole carico di stress. Eppure molti neo-genitori cercano di nascondere il proprio disagio, timorosi del giudizio altrui e oppressi dal senso di colpa. L'esperta: "Non esiste un modo giusto per sentirsi dopo l'arrivo di un bebè".
Continua a leggere

Giocare con i figli è un servizio di cura come quello sanitario: i risultati di uno studio nel “Paese della Felicità”


Un progetto sperimentale in corso in Buthan, Paese asiatico che cita nella propria Costituzione il ruolo primario della felicità nella vita dei cittadini, sta promuovendo nelle città e nei villaggi più remoti i principi della "genitorialità giocosa", un approccio educativo che sta mostrando numerosi benefici per i più piccoli.
Continua a leggere

Genitori spazzaneve: chi sono e perché voler sempre risolvere i problemi dei figli non è un bene


Come le pale che spianano le strade innevate per facilitare il passaggio, così i genitori spazzaneve cercano ogni giorno di rimuovere ogni ostacolo dalle vite dei propri figli. Benché mosso da buone intenzioni però, questo approccio genitoriale può ridurre l'autonomia dei figli e impedire loro d'imparare a cavarsela da soli una volta approdati al mondo dei grandi.
Continua a leggere

“Perdere la recita scolastica dei figli non è la fine del mondo”: i consigli degli esperti per rimediare


Partecipare a recite ed esibizioni dei figli rappresenta un toccasana per l'autostima dei bambini, i quali si sentono ancora più amati e supportati. A volte però madri e padri non riescono ad essere presenti a simili eventi: in questi casi, dicono gli esperti, è importante non colpevolizzarsi e rimediare puntando sulla creazione di altri momenti di qualità da vivere in famiglia.
Continua a leggere

Bambini con balbuzie, 7 su 10 soffrono di “voice shaming”: cos’ è e come si può contrastare


Secondo i dati del report presentato dall'associazione Vivavoce, il 70% bambini balbuzienti è vittima di scherno, isolamento ed emarginazione a causa delle proprie difficoltà comunicative. Il fenomeno è chiamato "voice shaming" e in molti casi può influenzare negativamente lo sviluppo dei più piccoli, danneggiandone l'autostima e la capacità di relazionarsi con gli altri.
Continua a leggere

“Niente smartphone e Internet senza supervisione”: le rigide regole di Eva Mendes e Ryan Gosling per le figlie


La coppia hollywoodiana ha preso molto sul serio il proprio ruolo genitoriale. Dopo aver riparato nel Nord degli States per allontanare le figlie di 10 e 8 anni dai riflettori, Mendes e Gosgling hanno deciso di adottare uno stile educativo molto aperto al dialogo e con pochi paletti, eccezion fatta per ciò che riguarda il mondo digitale: "Far andare le bambine su Internet senza controllo è come mandarle per strada in piena notte".
Continua a leggere

“Controllare i figli online non è sbagliato”: i consigli delle esperte per proteggere i bambini dai pericoli del web


Chat e social media sono sempre più terreno di caccia da parte di malintenzionati e predatori sessuali, perciò è importante che un giovane sappia come evitare le trappole della Rete e tutelare la propria incolumità. Per favorire tale processo, un genitore dovrebbe stabilire regole ben precise, instaurare un dialogo costruttivo e, se necessario, operare un costante controllo sulle attività online del minore.
Continua a leggere