Aerei messi fuori servizio dopo i problemi strutturali sulla forcella che collega le ali alla fusoliera. Rivelazione arrivata dal Guardian: la compagnia low cost non aveva reso pubblica la notizia.
Paura di volare? Siamo in tanti ad averla in Italia, almeno secondo l’analisi dei Google trend sulle 40 peggiori ansie-fobie-preoccupazioni che spuntano sulla barra di ricerca stando a ciò che cerchiamo su internet. Allora meglio non leggere quanto segue: la compagnia aerea low cost Ryanair ha messo fuori servizio tre dei suoi Boeing 737. Il motivo? La scoperta di crepe strutturali sulla forcella che collega le ali alla fusoliera.
DIFETTO RISCONTRATO A LIVELLO MONDIALE
La rivelazione è arrivata dal Guardian, che ha sottolineando come la società non abbia reso pubblica la notizia. Ryanair – che aveva cambiato i nomi dei 737 Max protagonisti delle sciagure per i problemi ai software di altre compagnie – si aggiunge così alla lista di vettori a livello mondiale che hanno riscontrato questo difetto sui propri Boeing 737: tra questi ci sono l’australiana Qantas e l’americana Southwest.
COINVOLTI AEREI CON PIÙ DI 15 ANNI
Tutti e tre gli aerei coinvolti sono in servizio da più di 15 anni, ha spiegato il giornale, indicando che due si trovano in California per le necessarie riparazioni, mentre il terzo è parcheggiato in un hangar nell’aeroporto londinese di Stansted.
TERZO HANGAR ALLO SCALO DI ORIO AL SERIO
A fine ottobre tra l’altro Ryanair ha inaugurato il terzo hangar per la manutenzione dei suoi velivoli all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), investendo per il progetto 2 milioni e mezzo di euro. Sono 20 i nuovi posti di lavoro allo scalo nel segmento high-tech e che comprendono ingegneri certificati, meccanici e personale di supporto. La stazione di manutenzione di Orio, una delle oltre 70 in Europa, conta ora tre hangar e oltre 100 ingegneri e tirocinanti: è la terza più grande struttura di questo tipo per Ryanair in Europa.
ANNULLATA LA MULTA PER IL BAGAGLIO A MANO GRANDE
Dall’Italia è poi arrivata un’altra buona notizia per la compagnia aerea: sono state annullate le sanzioni di tre milioni e un milione di euro inflitte nel febbraio 2019 dall’Antitrust proprio a Ryanair e a Wizz Air Hungary Airlines Ltd, per pratica commerciale scorretta in relazione alle modifiche apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande. L’ha deciso il Tar del Lazio con due sentenze che hanno accolto i ricorsi proposti, nelle parti in cui contestavano il provvedimento sanzionatorio, la cui istruttoria nacque sulla base di segnalazioni delle associazioni di consumatori e di singoli utenti.
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