
La velocista afghana Kimia Yousofi è stata eliminata alle Olimpiadi di Parigi arrivando ultima e distaccata nelle eliminatorie dei 100 metri femminili, con un modestissimo 13.42. Ma ha raggiunto comunque il suo vero obiettivo: mostrare al mondo un messaggio che aveva scritto a penna dietro al pettorale con cui ha corso, con due scritte di denuncia dal significato enorme: "Istruzione" e "I nostri diritti"
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