
Il regime di Putin non ha più remore morali, e chi ha trattato l’operazione se ne è reso conto. “Navalny è stato ucciso perché ì’Occidente lo voleva nella lista dei dissidenti da rilasciare”, commenta a Fanpage.it l’intellettuale russo Sonin. “L’abbraccio al killer Krasikov dimostra che l’unica audience e gli unici ‘valori’ che contano sono quelli del vecchi Kgb e della contrapposizione Est-Ovest”.
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