Varese, arrestati due coniugi: hanno evaso l’Iva per 50 milioni

La Guardia di finanza del Comando provinciale di Varese ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due coniugi, emessa dal gip di Busto Arsizio su richiesta della procura europea della sede di Milano al termine di un’indagine sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti che aveva lo scopo finale di evadere l’Iva. Uno stratagemma che ha sottratto così all’Erario imposte per circa 50 milioni di euro.

I proventi dell’attività illegale utilizzati per condurre una vita lussuosa

L’indagine della Compagnia di Gallarate ha riguardato una frode nel settore del commercio di air pods, hard disk e hardware informatici. Sono state individuate 13 società italiane e una estera in Croazia, gestite di fatto dai due. È emerso che uno dei coniugi era stato raggiunto da precedenti misure cautelari per truffa e bancarotta, a causa delle quali era stato già stato arrestato una prima volta in Germania. I proventi della frode erano spesi in ristoranti e auto di lusso come Lamborghini, Maserati Audi Q8, oltre che in importanti investimenti a Dubai e Hong . Tra i business illegali anche l’acquisto di pietre preziose del Ghana e hotel di lusso in Puglia.