Dopo le recenti polemiche del ministro Matteo Salvini su Quota 104, secondo quanto appreso dall’Ansa, l’intesa sulla formula per l’uscita anticipata per la pensione sarebbe stata raggiunta su Quota 103, ma con una finestra che si differenzia tra privato e pubblico.
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I requisiti
Dalle prime informazioni, resterebbero invariati i requisiti di 62 anni di età e 41 di contributi ma, una volta raggiunti, i dipendenti privati dovrebbero aspettare 6 mesi per l’assegno mentre i pubblici 9 mesi.
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Durata
Quota 103 dovrebbe rimanere in vigore anche nel 2024, ma con delle limitazioni: per coloro che matureranno i requisiti, la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e «per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento». Si tratterebbe quindi di un massimo di circa 2.250 euro secondo quanto riportato nell’ultima stesura della manovra che è ancora in fase di elaborazione.