«Dobbiamo ingaggiare una guerra totale e globale senza sconti ai trafficanti di esseri umani. L’impennata degli sbarchi deve imporre una riflessione seria». Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, durante la celebrazione a Palermo per i 20 anni della Convenzione Onu contro il crimine organizzato. Ribadendo il concetto già espresso da Giorgia Meloni sia all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sia durante la conferenza stampa del dl Cutro quando dichiarò che le autorità italiane avrebbero cercato gli scafisti in tutto il «globo terracqueo», senza peraltro specificare come. «L’impegno nella lotta al traffico dei migranti», ha aggiunto il Guardasigilli, «deve unire i Paesi, la collaborazione col sistema Onu è fondamentale. Il presidente Meloni l’ha ricordato pochi giorni fa alle Nazioni Unite». Il ministro della Giustizia ha evidenziato tre punti programmatici necessari per la cooperazione internazionale: «Organi investigativi comuni, utilizzo tecniche investigative speciali e nuovi accordi bilaterali regionali per uso di queste tecniche in sede giudiziarie». «Al termine di questa conferenza», ha aggiunto, «firmerò questo protocollo con i colleghi del bacino mediterraneo».
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