Addio a Stefano Makula, 28 volte primatista mondiale in varie specialità dell’apnea. Aveva 68 anni. A dare la notizia del decesso la Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato. Appassionatissimo di apnea sin da giovane, aveva iniziato l’attività agonistica nel 1977. «Un anno dopo, nel 1978, ha stabilito il suo primo record di profondità (-50 m in assetto costante), al quale ne sono seguiti poi altri 27 in varie specialità, tra cui la dinamica sia in piscina che in mare», ricorda la Fipsas. Fu proprio Makula, sul finire degli Anni 80, a lanciare l’apnea “orizzontale”.
La carriera da record di Stefano Makula
Nel 1980 raggiunse i 58 metri, migliorandosi ulteriormente negli anni successivi fino ai 66 metri del 1987 a Capri. In assetto variabile, invece, il primo record risale al 1988, quando Makula raggiunse i 102 metri nelle acque di Giannutri, superando di un metro il precedente primato di Enzo Maiorca. Insieme all’altro big italiano e al francese Jacques Mayol, Makulal viene considerato uno dei precursori dell’apnea, alla quale ha dedicato tutta la sua vita, prima come agonista e poi come formatore.
L’incidente del 1989 e l’apnea in orizzontale
Il 21 ottobre 1989, a Ponza, era previsto il nuovo record di profondità a 110 metri in assetto variabile. Raggiunto la profondità massima, Makula avvertì un malore e fu costretto ad una risalita rapida fino ai 20 metri, raggiunti i quali ebbe una perdita di coscienza. Il suo cuore smise di battere e solo l’intervento dello staff medico che gli salvò la vita. Dopo l’incidente, Makula fu costretto per qualche anno a interrompere l’attività e si specializzò in una nuova sfida di apnea non più verticale ma orizzontale, lanciando i record di lunghezza, in piscina ma anche in mare.
Suoi i primi corsi di apnea con i disabili
«Persona estremamente ironica e genuina, Stefano Makula, oltre che per le numerosissime imprese sportive, merita di essere ricordato anche per le sue straordinarie doti umane, che lo hanno reso un grandissimo uomo prima ancora che un formidabile campione», scrive la Fipsas. Suoi i primi corsi di apnea con i disabili, continuati fino al maggio del 2023, dove, insieme alla Fipsas, ha proposto il format “DisabilidaMare” a Castellammare del Golfo.