2.500 documenti rubati a Google sono finiti in rete: stanno svelando i segreti del motore di ricerca


Informazioni come i click, i dati presi da Chrome e l'autorevolezza di un sito su argomenti come le elezioni o la pandemia da Covid-19 sono alcuni dei fattori che l'azienda ha sempre detto di non usare per il ranking dei siti, ma che in realtà compaiono nella fuga di notizie rilevata a maggio. Per numerosi esperti SEO è la dimostrazione che Google ha sempre mentito anche davanti all'evidenza. Ci sono altri però che raccomandano prudenza.
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