“Niente è impossibile, perfino la pace”: parla Izzeldin Abuelaish, il medico di Gaza che non vuole odiare


Israele aveva già ucciso le sue tre figlie. Adesso, 22 altri suoi familiari. Ma non c’è odio nelle sue parole. Solo una “rabbia positiva”. Che lo spinge ad agire. Obiettivo: che il mondo costringa Israele alla fine dell’occupazione e a libere elezioni in una Palestina unita e indipendente. Perché “Hamas non rappresenta i palestinesi”.
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