
Israele aveva già ucciso le sue tre figlie. Adesso, 22 altri suoi familiari. Ma non c’è odio nelle sue parole. Solo una “rabbia positiva”. Che lo spinge ad agire. Obiettivo: che il mondo costringa Israele alla fine dell’occupazione e a libere elezioni in una Palestina unita e indipendente. Perché “Hamas non rappresenta i palestinesi”.
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