Da Londra piovono nuove accuse sull’ex patron del Chelsea, Roman Abramovich. Secondo quanto rivelato dal Guardian, l’inchiesta Cyprus Confidential coinvolge anche l’imprenditore russo, accusato di aver violato le regole del fair play finanziario con una serie di pagamenti segreti. A beneficiarne sarebbero stati alcuni agenti legati ad allenatori o calciatori. Tra questi, spiega quotidiano britannico, ci sarebbe anche Federico Pastorello, vicino al tecnico Antonio Conte, all’epoca dei fatti alla guida del Chelsea. E nell’inchiesta è spuntato anche un presunto accordo segreto con Vladimir Putin.
Il Guardian: «Pastorello ha firmato accordi con la Conibair»
I giornalisti del Guardian hanno parlato di un presunto accordo firmato da Pastorello nel luglio 2017 con una società di proprietà di Abramovich. Si tratterebbe della Conibair Holdings, che ha sede alle Isole Vergini britanniche. Nell’articolo il quotidiano inglese ha scritto: «L’italiano è stato descritto in più articoli come vicino ad Antonio Conte, l’ex allenatore del Chelsea, e ha sempre parlato delle trattative contrattuali dell’allenatore. Conibair ha accettato di pagare a Pastorello 10 milioni di sterline per una partecipazione del 75 per cento nell’Excellence Investment Fund (EIF), un’azienda con sede nello stato americano del Delaware. Lo stesso giorno, il Chelsea ha annunciato che Conte, che aveva appena guidato il club al titolo di Premier League, aveva firmato un nuovo contratto da 9,6 milioni di sterline all’anno».
L’accordo segreto con Putin
Abramovich, inoltre, avrebbe stretto nello stesso periodo un accordo economico con due figure vicine al presidente russo Vladimir Putin. In ballo 40 milioni di dollari, secondo quanto spiegato dalla Bbc. La tv britannica ha citato documenti riservati dell’inchiesta e fonti anonime legate al Consorzio internazionale di Giornalisti investigativi (Icij). I due personaggi sarebbero il musicista Sergei Roldugin e il biochimico e uomo d’affari Alexander Plekhov. Entrambi sono stati accusati nei mesi scorsi di gestire in segreto i beni di Putin. L’accordo con Abramovich risalirebbe al 2010 e prevedeva il passaggio di azioni di una società pubblicitaria russa da un fondo legato all’ex patron del Chelsea ai due uomini.