L’Armenia ha annunciato l’accordo di pace con l’Azerbaigian

In un discorso al forum sulla Via della Seta nella capitale della Georgia, Tbilisi, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha annunciato che il suo Paese firmerà «un accordo sulla pace e sull’instaurazione di relazioni» con l’Azerbaigian «entro il prossimo mese», dunque a novembre. Con una rapida azione militare, Baku ha riconquistato la regione del Nagorno-Karabakh, a lungo contesa dai separatisti filo-armeni.

L’Armenia ha annunciato l’accordo di pace con l'Azerbaigian. Verrà siglato a novembre, ha spiegato il primo ministro Nikol Pashinyan.
Sfollati del Nagorno-Karabakh (Getty Images).

Annuncio a sorpresa: i due Paesi sembravano finora molto distanti

Si tratta di un annuncio a sorpresa, visto che le posizioni dei due Paesi sembravano molto distanti. Almeno stando alle dichiarazioni ufficiali: l’Armenia aveva infatti reso noto che il vertice con l’Azerbaigian previsto a Bruxelles per la fine di ottobre era stato rinviato su richiesta di Baku. «Chi non ha trovato il tempo è il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev», aveva detto il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoian.

L’Armenia ha annunciato l’accordo di pace con l'Azerbaigian. Verrà siglato a novembre, ha spiegato il primo ministro Nikol Pashinyan.
Ilham Aliyev (Getty Images).

I confini saranno delimitati sulla base della Dichiarazione di Alma-Ata

«Abbiamo anche raggiunto un accordo secondo cui Armenia e Azerbaigian delimiteranno i confini sulla base della Dichiarazione di Alma-Ata del 1991», ha aggiunto Pashinyan. La sottoscrizione dei protocolli, avvenuta il 21 dicembre di quell’anno, seguì l’accordo di Belaveza dell’8 dicembre 1991, con cui Russia, Bielorussia e Ucraina avevano di fatto sancito la cessazione dell’Unione Sovietica come soggetto di diritto internazionale. I trattati, che portarono alla fondazione della Comunità degli Stati Indipendenti, furono firmati nella città kazaka di Alma-Ata (ora Almaty) da Azerbaigian, Armenia, Moldavia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.