La Generazione Z e il cinema: «Meno sesso in film e serie»

Gli adolescenti sono stufi delle scene di sesso in film e serie tivù. È quanto risulta da un nuovo sondaggio negli Usa dell’Ucla, l’Università della California con sede a Los Angeles, che ha intervistato 1500 ragazzi di età compresa fra 10 e 24 anni. Il 51 per cento ha affermato di voler vedere più scene con storie di amicizia oppure relazioni platoniche piuttosto che ciak hot tra i protagonisti. La ricerca ha fatto seguito all’uscita su Netflix di Fidanzata in affitto, in cui è presente un nudo integrale di Jennifer Lawrence. Secondo il 44 per cento dei giovanissimi, esponenti della Generazione Z, nel cinema c’è un «abuso del romanticismo», mentre il 47,5 per cento ritiene che «il sesso non è assolutamente necessario» per gran parte degli show. Un chiaro riferimento alle polemiche che hanno colpito, tre le altre, The Idol con The Weeknd, ma anche Euphoria con Zendaya e Sydney Sweeney.

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La Generazione Z tra rapporti sessuali, social media e gusti televisivi

Il sondaggio dell’Ucla giunge a seguito di un’altra indagine che, nel settembre 2022, aveva sottolineato un calo nella frequenza dei rapporti sessuali nei giovanissimi. Psycology Today infatti aveva notato come gli uomini Under 25 che non avevano fatto sesso negli ultimi 12 mesi erano passati dal 18,9 per cento nel 2000 al 30,9 per cento nel 2018. Un fattore presente, anche se in misura inferiore, anche nelle donne. In calo non solo la frequenza dei rapporti, ma anche il numero di partner diversi. Oltre alle scene hot in film e serie tivù, lo studio americano ha analizzato anche altri fattori che legano i giovanissimi al grande e piccolo schermo. Si è scoperto infatti che il 55 per cento degli intervistati preferisce prodotti originali a remake, sequel o nuovi adattamenti di vecchi franchise.

I ragazzi della Generazione Z preferiscono amicizia e relazioni platoniche al sesso per film e serie. I dati di un sondaggio negli Usa.
Hunter Schafer e Zendaya in una scena di Euphoria (X).

La Generazione Z, come ha riportato l’Hollywood Reporter, predilige contenuti «pieni di speranza e capaci di aiutare a superare le avversità». Soprattutto però è in cerca di storie che sappiano avvicinarsi quanto più possibile alla propria esperienza nella vita quotidiana. Il sondaggio ha presentato ottimi risultati anche per quanto riguarda la lotta agli stereotipi razziali. I ragazzi fra 10 e 24 anni non amano guardare un prodotto in cui un attore afroamericano interpreta il ruolo del villain o comunque un personaggio con tratti negativi. Meno esaltante invece la risposta ottenuta in merito alla gestione dei social network. La maggior parte dei giovanissimi infatti ha ritenuto le piattaforme online, soprattutto TikTok, «attendibili fonti di notizie nonché media autentici» di cui potersi fidare.

Jennifer Lawrence e il nudo integrale che fa discutere

La ricerca giunge, come anticipato, in risposta al nudo integrale di Jennifer Lawrence in Fidanzata in affitto, nuova produzione disponibile su Netflix. La trama segue Maddie, una ragazza che è sul punto di perdere la casa. Per guadagnare qualche spicciolo, accetta di diventare accompagnatrice di un 19enne introverso e sfortunato con le donne dando vita a momenti tragicomici. Nella scena in questione, i due protagonisti si ritrovano in spiaggia e Maddie, nel tentativo di sedurre il partner, si spoglia completamente di fronte a lui, prima di iniziare a litigare con alcuni passanti. Una performance immediatamente divenuta virale su X, dove ha diviso il pubblico. In tanti infatti la ritengono futile per la narrazione e semplice escamotage per attirare una più ampia fetta di pubblico.