La guerra tra Israele Hamas sta assumendo contorni sempre più regionali. Mentre Tel Aviv preannuncia le operazioni di terra nella Striscia di Gaza, continuano gli attacchi con droni e razzi contro le basi Usa. Il Pentagono ha dichiarato che l’esercito americano ha neutralizzato due attacchi di droni in Siria, poche ore dopo che le forze americane avevano abbattuto tre velivoli senza pilota che avevano preso di mira le truppe in Iraq.
La Uss Carney ha intercettato tre missili dallo Yemen
Giovedì 19 ottobre la Uss Carney, una nave da guerra della Marina americana operante nel Mar Rosso, ha abbattuto tre missili e diversi droni lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi sostenuti dall’Iran. Non è certo quale fosse il reale obiettivo anche se il Pentagono ha riferito che «potenzialmente» erano diretti in Israele.
Il valico di Rafah resterà chiuso almeno fino a sabato 21 ottobre
Il valico di Rafah, l’unica via per uscire da Gaza verso l’Egitto, venerdì non verrà aperto come invece era previsto. Come riporta la Cnn, ci sarebbero ancora «problemi strutturali» sulle strade.
Cpj: almeno 21 giornalisti uccisi dall’inizio del conflitto
Almeno 21 giornalisti sono stati uccisi dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas: lo ha reso noto in un comunicato pubblicato sul suo sito Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj). «Al 19 ottobre, almeno 21 giornalisti erano tra gli oltre 4 mila morti da entrambe le parti dall’inizio della guerra il 7 ottobre», scrive l’organizzazione non-profit. Tra i 21 giornalisti la cui morte è stata confermata, 17 erano palestinesi, tre israeliani e uno libanese. Altri otto giornalisti sono rimasti feriti e tre risultano dispersi o detenuti. La lista dei giornalisti uccisi pubblicata dal Cpj non include il giornalista morto giovedì nel sud del Libano, a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele.
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