Bozza dl migranti: sedicenni nei centri ordinari con gli adulti

Nel caso di «momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti» minorenni il prefetto «può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni» in una sezione dedicata nei centri ordinari, «per un periodo comunque non superiore a novanta giorni». Così prevede la bozza del nuovo decreto migranti che andrà all’esame del Consiglio dei ministri mercoledì 27 settembre. Inoltre, quando lo straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età, la pena può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale. Il decreto facilita anche le espulsioni per «gravi motivi di sicurezza» e prevede che il Viminale possa avvalersi della Guardia costiera negli hotspot «in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo».

Incremento personale Forze armate

Dal 2024 al 2028 è autorizzato il reclutamento nel Corpo, per ciascun anno, di 100 volontari mentre per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane il contingente di personale delle Forze armate dell’operazione Strade sicure – così la bozza del nuovo decreto migranti – è incrementato dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023 di ulteriori 400 unità. Per l’attuazione della misura è autorizzata la spesa complessiva di 2,8 milioni di euro.

L’art.8 e le categorie vulnerabili

Nell’articolo 8, quello dedicato all’accoglienza delle categorie vulnerabili, è stata soppressa la dicitura “donne in gravidanza”, ma nella relazione introduttiva viene precisato che, tra i vulnerabili, vanno considerate tutte le donne e non solo quelle in stato di gravidanza. Per quanto riguarda la capienza dei centri «Si può derogare ai parametri previsti», ma con un limite: «nella misura non superiore al doppio dei posti previsti dalle medesime disposizioni». Mentre per i centri destinati ai minori, non si può eccedere «la misura massima del 50 per cento rispetto ai posti previsti».