Tira una brutta aria nella Rai del nuovo corso meloniano. La presentazione dei palinsesti autunnali che danno il via alla stagione televisiva hanno suscitato malumori sindacali, e nel mirino c’è soprattutto un argomento da sempre contestato: il lievitare dei costi per il continuo ricorso a risorse esterne, invece di valorizzare le forze interne alla redazione. Ma nel malcontento c’è anche dell’altro.
I costi di De Girolamo lievitati rispetto a Berlinguer
Non è stato digerito innanzitutto il costo del programma di Nunzia De Girolamo, Avanti Popolo: 205 mila euro a puntata, che in totale fanno 6,4 milioni di euro per le 32 serate previste. Una cifra due volte e mezzo quella spesa per Bianca Berlinguer, nel frattempo traslocata su Mediaset: il suo Cartabianca si faceva con 80 mila euro. La cosa non è andata giù all’Usigrai, l’Unione sindacale dei giornalisti Rai: «Ancora un programma in appalto, ancora un progetto in mano all’agente di turno. E i costi lievitano. C’era veramente bisogno di spendere tutti questi soldi? Non si poteva affidare a risorse interne la conduzione della prima serata del martedì di Rai3? È così che questo vertice intende fare spending review?».

Contestato il direttore dell’approfondimento Corsini
A finire in discussione è stato il direttore dell’approfondimento Paolo Corsini, a cui il sindacato ha chiesto provocatoriamente se avesse «proceduto a esaminare i curricula degli interni prima di affidare il programma a Nunzia De Girolamo, moglie di un deputato (Francesco Boccia del Partito democratico, ndr), ex ministra ed ex parlamentare (di Forza Italia, tra gli altri partiti, ndr)?». L’Usigrai insomma ha parlato di un «affronto alle cittadine e ai cittadini che pagano il canone. La stessa Rai che non trova le risorse per avviare una nuova selezione pubblica e integrare gli organici delle testate nazionali e di quelle regionali, non bada a spese quando si tratta di investire su programmi di rete (raddoppiando i costi) o quando decide di continuare a ricorrere a prime utilizzazioni».

RaiNews24 contro le scelte del direttore Petrecca
Ma spostandosi di rete la situazione non migliora. Anche RaiNews24 è in subbuglio, dopo il ritorno alla modalità invernale della programmazione, che scatta il 25 settembre. Il cdr (comitato di redazione) ha attaccato frontalmente il direttore Paolo Petrecca, parlando di gestione del palinsesto «come se si trattasse di una qualsiasi emittente locale e non della all news del servizio pubblico». Non sono piaciute alcune modifiche del piano editoriale, così come l’arrivo di nuovi collaboratori. Mentre il direttore è stato descritto come una figura che ha «l’abitudine di ignorare le regole sindacali: le informazioni che abbiamo ricevuto sono parziali. Il resto lo abbiamo appreso dalla rete o dalle agenzie».

Programmi cancellati senza avvisare i conduttori
Tra i motivi delle fibrillazioni interne c’è per esempio la sparizione dello spazio di approfondimento politico Sabato 24, previsto inizialmente dal piano editoriale, condotto da Enrica Agostini: la giornalista non sarebbe nemmeno stata informata della decisione. Tra l’altro Petrecca ha annunciato la partenza di uno spazio di poesia legato all’attualità, tutti i giorni. Una Pillola di poesia, a chiusura di alcune trasmissioni: peccato che pure in questo caso ci sarà l’impiego di una collaboratrice esterna, Luce Cardinale, cosa indigesta per la redazione.
I sostituiti hanno «appreso la notizia casualmente»
I giochi per le conduzioni sono fatti: Roberta Ammendola a Mattina 24, Roberto Vicaretti a Specchio dei Tempi, Giuseppina Testoni scelto per Pomeriggio 24, Giancarlo Usai va a In un’ora. Il sabato mattina condurranno Annalisa Fantilli e Lorenzo Lobasso, e la trasmissione sarà curata dal caporedattore centrale Cortese. I giornalisti sostituiti, secondo il cdr, «non sono stati minimamente informati e hanno appreso la notizia casualmente». Un atteggiamento che «ancora una volta viola le regole deontologiche e sindacali».

Panatta, Piroso e gli altri esterni indigesti alla redazione
Sull’arrivo di nuovi collaboratori Petrecca è stato incalzato sui costi («si rifiuta di volerceli comunicare»): i nomi vanno da Adriano Panatta e Antonello Piroso nell’intrattenimento e che collaboreranno a una nuova rubrica di Roberto Vicaretti in onda il lunedì. Anche per Senza Riscaldamento, trasmissione di sport condotta da Marco Lollobrigida con Massimo Piscedda e Massimo Tecca, il cdr sostiene di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione.

Cause di lavoro, turnover vicedirettori e stallo sugli inviati
Si parla anche di una conduttrice esterna, Silvia Sacchi, per Motori24: il comitato di redazione aveva protestato anche durante l’edizione precedente, sulla base di una norma contrattuale per l’uso di una collaboratrice non professionista. La vicenda è finita con una causa di lavoro. Nel calderone è finito anche il cambio della squadra dei vicedirettori (quattro su sette sono nuovi): «Abbiamo già avuto modo di contestare il metodo politico e spartitorio di questo processo, nel massimo rispetto delle professionalità dei colleghi. Anche in questo caso è evidente una modifica del piano editoriale», sostiene il cdr, ricordando anche il ritardo nella nomina degli inviati: in ballo c’è il futuro di cronisti che hanno lavorato in Ucraina e nelle zone calde del mondo ma che ancora vivono nell’incertezza professionale.