
"Pyongyang ha poco da offrire ma Mosca rafforza il suo ruolo guida nel ‘Club dei Paesi offesi'". L’Occidente “non deve temere i costi della libertà” e deve “proporre un futuro desiderabile” per la Russia del dopo-Putin e il dopoguerra. Intervista a Boris Bondarev, il diplomatico che dopo l’invasione dell’Ucraina disse di no al Cremlino.
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