Castel di Sangro, operaio di 46 anni morto folgorato: ha urtato i cavi dell’alta tensione

Nel giorno in cui cinque operai sono stati travolti da un treno a Brandizzo (Torino), un altro uomo ha perso la vita sul posto di lavoro. La tragedia si è verificata intorno alle 14.00 di giovedì 31 agosto 2023 in un’azienda che si occupa di pomodori a Castel Di Sangro, in provincia dell’Aquila. La vittima, un 46enne residente fuori regione, avrebbe urtato i cavi dell’alta tensione mentre stava lavorando fino a rimanere folgorato. Le circostanze del tragico episodio sono ancora da chiarire.

A nulla è valso l’arrivo dell’elisoccorso

Sul posto è intervenuta la procura della Repubblica di Sulmona, unitamente ai carabinieri della locale compagnia, che procederà alla ricognizione cadaverica e all’autopsia. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli ispettori del competente servizio della Asl per accertare eventuali anomalie e i sanitari del servizio 118 che hanno provato a rianimare il lavoratore, purtroppo senza alcun esito. L’elisoccorso, atterrato in prossimità dell’azienda, è tornato alla base. Per il 46enne non c’è stato nulla da fare.

 

Gardiner cancella gli impegni del 2023 dopo l’aggressione al corista

Il celebre direttore d’orchestra britannico John Eliot Gardiner, 80 anni, ha annunciato l’annullamento di tutti i suoi impegni previsti per il 2023 e di voler cercare un aiuto psicologico dopo che il 22 agosto, secondo quanto riportato dai media del Regno Unito, aveva preso a schiaffi e pugni, nel backstage del festival francese Berlioz di La Côte-Saint-André, il corista William Thomas per aver sbagliato un’uscita di scena.

Le scuse e la richiesta di aiuto psicologico

«Faccio un passo indietro per ottenere l’aiuto specialistico di cui riconosco di aver bisogno da tempo», ha affermato il Maestro in un comunicato. «Voglio scusarmi con i miei colleghi che si sono sentiti maltrattati e con chiunque possa sentirsi deluso dalla mia decisione di prendermi del tempo per risolvere i miei problemi», ha aggiunto. Gardiner aveva già deciso di annullare la sua partecipazione alla prestigiosa stagione concertistica dei Bbc Proms, che si apre il 3 settembre alla Royal Albert Hall di Londra, facendosi sostituire, nella conduzione di Les Troyens di Hector Berlioz, dal suo assistente, il giovane direttore d’orchestra portoghese Dinis Sousa.

Cinque attrici accusano Philippe Garrel: «Approcci sessuali non consenzienti»

Il regista francese Philippe Garrel, padre dell’attore Louis, è accusato da cinque attrici di tentati approcci sessuali non consenzienti e proposte a sfondo sessuale avanzate nel corso di appuntamenti professionali. Lo ha rivelato il sito di informazioni Mediapart, mentre il regista, che ha 75 anni, ha minimizzato, presentando al tempo stesso le sue scuse.

Finora «nessuna denuncia»

«Nessuna denuncia è stata finora presentata» ha precisato Mediapart, secondo cui alcuni degli episodi sono «a rischio di essere qualificati aggressione sessuale». Fra le attrici che testimoniano, Anna Mouglalis, che recitò con lui ne «La gelosia» del 2013 e afferma che in quell’occasione non c’era stato «nulla fuori posto». L’anno dopo, però, in un incontro per la preparazione di un altro film organizzato a casa della Mouglalis, il regista si distese sul letto di lei chiedendole di fare altrettanto accanto a lui.

La proposta di andare in hotel

Alcune fra le attrici raccontano che Garrel ha proposto loro di andare in hotel con lui. A Marie Vialle avrebbe detto di «non poter fare il film» con lei «se non fossero andati a letto» insieme. Citato dallo stesso sito Mediapart, il regista ha ammesso: «alla lettura di tutte queste testimonianze, mi rendo conto della differenza fra quello che immaginavo allora e quello che ho fatto vivere loro».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un’indagine

Ha deposto un mazzo di fiori nel piazzale della stazione di Brandizzo osservando un minuto di silenzio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato così le vittime della tragedia nella notte tra mercoledì e giovedì nella quale hanno perso la vita cinque operai travolti da un treno che viaggiava a 100 km all’ora mentre stavano lavorando ai binari della linea ferroviaria Torino-Milano. «Tutti quanti abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza», ha sottolineato il capo dello Stato parlando a Torre Pellice, dove ha partecipato a un convegno.

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Paolo Bodoni sindaco di Brandizzo con Sergio Mattarella, Stefano Lo Russo, sindaco della Città Metropolitana di Torino e Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte (Imagoeconomica).

Chi erano le cinque vittime

Le cinque vittime sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. I cinque sono deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo.

La procura ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio plurimo 

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo in merito all’incidente. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono sotto osservazione in ospedale a Chivasso. Sotto shock il macchinista, visitato da un’ambulanza sul posto e mandato a casa, che guidava un secondo collega in cabina. Per quanto riguarda la velocità a cui viaggiava il treno, Fs ha spiegato che «le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno». «Da notizie che ho avuto dagli operai presenti, pare ci sia stato un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori. Ma sarà la magistratura a fare chiarezza su quello che è successo», ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni. «Il nostro pensiero oggi va alle famiglie dei ragazzi coinvolti questa è una tragedia per tutta la nostra comunità».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
I primi soccorsi sul luogo dell’incidente (Ansa).

Landini (Cgil): «Domani sciopero di quattro ore di Rfi. Lunedì a Vercelli e Piemonte»

«L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente», ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. «Domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte». Ventiquattro ore di sciopero sono state proclamate anche dal sindacato Usb per tutti i lavoratori delle Ferrovie. «Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale», ha denunciato il sindacato. «Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini (Imagoeconomica).

Sbarra (Cisl): «L’ennesima tragedia che indigna i lavoratori»

«Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino-Milano ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. È l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani». Lo ha scritto sui social il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra esprimendo il cordoglio e la vicinanza del sindacato ai familiari delle cinque vittime.

Il cordoglio di Giorgia Meloni: «Fare luce sull’accaduto»

Cordoglio dal mondo della politica. A partire dalla premier Giorgia Meloni. «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese», ha scritto in mattinata la premier sui social. «Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto».

Salvini: «Il ministero nominerà una commissione di inchiesta interna»

«La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo. Anche se ovviamente quelle cinque vite non tornano indietro», ha commentato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando a margine di una conferenza stampa al Lido di Venezia. «Le leggi che tutelano i lavoratori in questi frangenti ci sono. Qualcosa non ha funzionato nella comunicazione. Voglio capire perché e per chi». «Ci sono le ricognizioni in corso», ha aggiunto, «la procura sta facendo il suo, il ministero nominerà anche una commissione di ‘inchiesta interna’, perché nel 2023 non si può morire di notte lavorando sui binari, qualcosa non ha funzionato, c’è stato un errore umano».

Airaudo (Cgil Piemonte): «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen»

La tragedia di Brandizzo riporta alla memoria la strage della Thyssen in cui nel 2007 persero la vita sette operai.  «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen», ha affermato Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. «Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte». «Il sistema dei subappalti e degli appalti», ha sottolineato Airaudo, «fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. E’ un sistema che va cambiato». Stessa amarezza nelle parole di Antonio Boccuzzi. «Avevamo detto ‘mai piu’ Thyssen’ e invece assistiamo a un’ennesima tragedia sul lavoro. Forse era solo uno slogan di quel momento», ha commentato l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyssen ed ex deputato Pd. «C’è un tempo che trascorre e le cose negative restano ferme, questo mi amareggia molto. Complice anche il mancato rispetto della sentenza Thyssen, c’è come un senso di impunità».

L’Unesco boccia la proposta di inserire le corride nel patrimonio immateriale dell’umanità

L’Unesco ha rigettato per vizio tecnico-formale la richiesta avanzata dall’Asociacion Internacional del Tauromaquia (Ait) di inserire le corride nel patrimonio immateriale dell’umanità. Questo quanto segnalato da fonti dell’organizzazione riprese da El Pais. La domanda sulla controversa arte dei combattimenti dei tori perché la tauromachia entrasse in maniera urgente nella lista di salvaguardia come passo preliminare, per poi essere dibattuta dal Comitato intergovernativo del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, era stata presentata due mesi fa dal presidente dell’Ait William Cardenas.

Anche nel 2020 la domanda era stata respinta per vizio di forma

La domanda è stata respinta dall’organismo delle Nazioni Unite perché, secondo le fonti, contenuta in una semplice lettera inviata da Cardenas alla direttrice generale dell’Unesco Au rey Azoulay, senza essere corredata da un dossier o da motivazioni ragionate per avallare la candidatura. Già ai primi di dicembre 2020 l’Unesco aveva respinto per vizio di forma la candidatura delle corride per formare parte del patrimonio immateriale dell’umanità avanzata sempre dall’Ait, e fortemente osteggiata dalle associazioni ambientaliste con la campagna all’hashtag #NoTauromaquiaEnUnesco, divenuta tendenza in diversi paesi come Spagna, Portogallo, Colombia e Perù.

 

La premier Giorgia Meloni: «A Caivano si è consumato il fallimento dello Stato»

«Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono». Lo ha dichiarato Giorgia Meloni durante la visita a Caivano.

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«Il territorio di Caivano sarà radicalmente bonificato»

«Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti» di questa azione, ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Caivano. «Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche, l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga».

«A Caivano per dire che ci mettiamo la faccia»

Nel corso di un punto stampa, ha proseguito affermando: «Io penso che uno Stato serio e una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia».

Backstreet Boys, nuove accuse di abusi sessuali per Nick Carter

Nuove accuse di violenza sessuale per Nick Carter. Il frontman dei Backstreet Boys avrebbe abusato di una minorenne secondo quanto riferiscono diversi media americani.

È la terza accusa di tipo sessuale

I fatti risalgono al 2003. All’epoca la vittima aveva 15 anni mentre lui 23. È la terza volta che Carter si trova a fare i conti con accuse di tipo sessuale. La donna, identificata come AR, sostiene che il cantante le avrebbe anche trasmesso un’infezione e vuole un risarcimento di 15 mila dollari. Carter nega ogni accusa. Le altre azioni legali nei suoi confronti sono da parte di Melissa Schuman, che nel 2017 lo ha accusato di violenza per un episodio che risale al 2002 (un tribunale di Las Vegas ha garantito a Carter il diritto di fare contro causa) e di Shannon ‘Shay’ Ruth, che ha presentato un’azione legale a dicembre 2022 sostenendo che l’artista l’avrebbe violentata su un bus dopo un concerto nel 2001 dei Backstreet Boys. All’epoca aveva 17 anni.

Francesca Cavallin: età, ex marito, figli e film dell’attrice

Francesca Cavallin, nata a Bassano del Grappa il 23 giugno 1976, è un’attrice, conduttrice televisiva ed ex modella. Ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda per poi cominciare a lavorare maggiormente in televisione.

Francesca Cavallin: biografia e carriera

Cavallin si è laureata in Lettere moderne nel 2000 all’Università degli Studi di Padova frequentando in contemporanea l’accademia teatrale. Nel 2003 è stata autrice e conduttrice della rubrica La piccola Enciclopedia dell’Arte contenuta nel programma Style sul Canale Leonardo di Sky Italia. Tra il 2003 e il 2004 ha inoltre frequentato un corso di recitazione al Centro Teatro Attivo (CTA) di Milano, debuttando sul grande schermo nel 2006 con il film Vita smeralda di Jerry Calà.

Francesca Cavallin, tra carriera e vita privata
Francesca Cavallin al Festival del Cinema di Roma nel 2022 (Getty Images).

Ha recitato serie tv come Il generale Dalla Chiesa, regia di Giorgio Capitani (2007), Don Matteo 6 (2008), Coco Chanel, regia di Christian Duguay (2008), Un medico in famiglia, regia di Tiziana Aristarco ed Elisabetta Marchetti (2009-2013-2016), Tutta la musica del cuore, regia di Ambrogio Lo Giudice (2013), Di padre in figlia, regia di Riccardo Milani (2017), Un professore, regia di Alessandro D’Alatri (2021) e Luce dei tuoi occhi, regia di Fabrizio Costa (2023). Tra i film a cui ha preso parte ci sono invece I babysitter, regia di Giovanni Bognetti (2016), Moglie e marito, regia di Simone Godano (2017), The Nest (Il nido), regia di Roberto De Feo (2019), A Classic Horror Story, regia di Roberto De Feo (2021) ed Era ora, regia di Alessandro Aronadio (2023).

Francesca Cavallin: la vita privata

L’attrice ha fatto coppia per molti anni con Stefano Remigi, figlio del popolare cantante Memo Remigi. I due si sono sposati nel 2011 ma hanno divorziato dopo sei anni di matrimonio. Dal loro amore sono nati i due figli Leonardo e Jacopo.

Ricerche sui telefoni di La Russa jr: individuate 25 parole chiave

La procura di Milano ha individuato in tutto 25 parole, in particolare le loro radici, per procedere alle ricerche dei contenuti all’interno di due cellulari, uno sostitutivo dell’altro, che erano nella disponibilità di Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato, indagato per violenza sessuale assieme a un amico dj, Tommy Gilardoni, in seguito alla denuncia di una ex compagna di liceo incontrata lo scorso maggio in un locale milanese esclusivo e che la mattina dopo si è trovata a casa del giovane con lui a fianco nel letto.

Il pm: chieste chat, audio, foto e video

Nella mattinata di giovedì 31 agosto, il pm Rosaria Stagnaro, che coordina le indagini con l’aggiunto Letizia Mannella, alla presenza delle difese ma non dell’avvocato della presunta vittima, oltre a indicare, anche con decreto motivato, le parole chiave relative ai fatti, ha chiesto di estrapolare le chat tra il giovane e una ventina tra persone e amici a lui vicini, anche testimoni presenti alla festa all’Apophis, audio, foto e video a partire dalla serata tra il 18 e il 19 maggio scorsi, e pure le localizzazioni registrate sullo smart-phone. Le operazioni di estrazione dei contenuti da analizzare cominceranno il prossimo sei settembre. Gli avvocati hanno diritto di proporre altro materiale e parole da estrapolare.

Brunori Sas, fuori il brano inedito La vita com’è

C’è musica che nasce e un 31 agosto che muore per Brunori Sas. In chiusura dei rituali festeggiamenti di San Brunori – che ormai da anni i fan celebrano ricordando il brano Guardia ’82 – , è uscito a sorpresa La vita com’è (Island Records), il brano inedito prodotto da Riccardo Sinigallia che impreziosisce la colonna sonora de Il più bel secolo della mia vita, il nuovo film di Alessandro Bardani con protagonisti Sergio Castellitto e Valerio Lundini e distribuita da Lucky Red che sarà in tutte le sale cinematografiche dal 7 settembre.

Il brano nato indagando la relazione tra i protagonisti del film di Barbani

«Avere 20 anni o 100 non cambia poi mica tanto se non riesci a vivere la vita com’è». Suona come un quesito aperto l’incipit del brano, canzone portante e piccolo inno morale di un film che fa del tema dell’accettazione il suo leitmotiv. La vita com’è, nata dalla prima stesura di sceneggiatura del lungometraggio indagando la relazione fra i due protagonisti, si apre verso dopo verso a un’interpretazione universale, al centro della quale c’è l’uomo, condannato a voler a tutti i costi allungare la propria vita. Il senso di vero e di autentico che traspare dalla pellicola è racchiuso fra le intime note di Brunori, che accarezzano con il suono del pianoforte il crescendo di emozioni de Il più bel secolo della mia vita (già vincitore della sezione +18 del 53esimo Giffoni Film Festival) prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema e in collaborazione con Prime Video.

Sardegna, esplode un camper a Olbia: muore un bimbo di 10 anni

Un bambino di 10 anni è morto nell’esplosione del camper in cui si trovava con la famiglia, sulla spiaggia di Bados, tra Olbia e Golfo Aranci. Secondo le prime informazioni, lo scoppio sarebbe stato provocato da una fuga di gas dalla bombola utilizzata per cucinare. I genitori del piccolo sono stati trasportati nell’ospedale di Sassari con l’elisoccorso. Il padre presenta ustioni sul 40 per cento del corpo.

Dopo la tragedia, l’incendio

A seguito dell’esplosione è partito un incendio che sta impegnando mezzi aerei e squadre a terra del coropo forestale. Il fumo nero è visibile a distanza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il 118.

Martina Stella: età, marito, figli e film dell’attrice

Martina Stella, nata a Impruneta (Toscana) il 28 novembre 1984, è un’attrice italiana. Tra il 1998 e il 1999 ha iniziato a studiare recitazione alla Scuola di Cinema Immagina di Firenze, diretta dal regista Giuseppe Ferlito. A soli 16 anni, nel 2001, è stata scelta da Gabriele Muccino per il film L’ultimo bacio, seguito l’anno dopo dalla pellicola Un amore perfetto di Valerio Andrei (2002).

Martina Stella: biografia e carriera

A 17 anni l’attrice si è trasferita a Roma, debuttando tra il 2002 e il 2003 a teatro recitando prima in Aggiungi un posto a tavola, con Giulio Scarpati, e poi nel 2006 in Romeo e Giulietta. Negli anni seguenti ha preso parte a diverse serie e miniserie tv come Le stagioni del cuore (2004), La freccia nera, regia di Fabrizio Costa (2006), Le ragazze di San Frediano, regia di Vittorio Sindoni (2007) e Piper, regia di Carlo Vanzina (2007). Nel 2007 è ritornata sul grande schermo con alcuni film come K. Il bandito, regia di Martin Donovan e Il mattino ha l’oro in bocca, regia di Francesco Patierno.

Martina Stella, tra la carriera e la vita privata
Martina Stella e Andrea Manfredonia al Festival del Cinema di Roma nel 2019 (Getty Images).

Nell’estate 2011 ha recitato nella miniserie tv Angeli e diamanti in onda su Canale 5 e nell’autunno dello stesso anno ha debuttato nella serie televisiva Tutti pazzi per amore 3. Nel 2014 è stata tra i protagonisti del film Sapore di te, per la regia di Carlo Vanzina, e due anni dopo ha preso parte al film Prima di lunedì, diretto da Massimo Cappelli. Tra gli ultimi film in cui ha recitato vi sono Natale a 5 stelle, regia di Marco Risi (2018) e Lockdown all’italiana, regia di Enrico Vanzina (2020).

Martina Stella: la vita privata

L’attrice ha avuto delle relazioni con Valentino Rossi, Lapo Elkann e Primo Reggiani. Dal 2011 al 2014 è stata legata a Gabriele Gregorini, con il quale ha avuto una figlia, Ginevra, nata nel 2012. Nel febbraio 2015 ha reso pubblica la relazione con il procuratore calcistico Andrea Manfredonia, con cui si è sposata il 3 settembre 2016 e con il quale ha avuto un figlio, Leonardo, nato nel novembre 2021.

Napoli, ragazzo di 15 anni accoltellato durante l’asta per il fantacalcio

Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato prima della mezzanotte di mercoledì 31 agosto 2023 in via Eduardo Scarpetta, nel quartiere Ponticelli di Napoli. Il giovane è stato prima condotto nella struttura sanitaria del posto, Villa Betania, e poi nell’ospedale del Mare dove le sue condizioni sono al vaglio dei sanitari. L’aggressione è avvenuta al culmine di una lite scoppiata durante l’asta per il fantacalcio a cui stavano prendendo parte diversi giovanissimi.

Il sospetto aggressore è un ragazzo di 16 anni

Gli investigatori della squadra mobile, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno individuato il movente dell’accoltellamento e un sospettato che è stato condotto negli uffici della questura partenopea. Si tratta di un 16enne ritenuto dalla Polizia di Stato colui che ha sferrato i fendenti. La vittima rischia l’amputazione della gamba colpita. Poche ore dopo, sempre a Napoli, un ragazzo di 24 anni è morto dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola nell’ambito di un litigio per il parcheggio di uno scooter. Anche in questo caso i sospetti sono caduti su un ragazzo di 16 anni.

Meloni a Caivano: l’incontro con don Patriciello e la riunione alla scuola Morano

«Entro la primavera del 2024 il centro sportivo di Caivano», devastato dall’incuria e dai vandali, teatro delle violenze di gruppo ai danni delle due cuginette, «tornerà ad essere un centro sportivo». Lo ha detto don Maurizio Patriciello ai giornalisti riferendo i contenuti dell’incontro con la premier Giorgia Meloni appena conclusosi. «Mancano pochi mesi alla primavera del 2024, ma credo che manterrà la sua parola», ha aggiunto.

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«Necessario oscurare i siti porno»

«Meglio di così non poteva andare. Noi abbiamo un desiderio grande di applaudire ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo anche fischiare. Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno», ha spiegato ancora Patriciello. Parlando della visita della premier, il sacerdote ha commentato: «Io ho osato e, grazie a Dio, c’è stata una risposta».

La premier alla scuola Morano

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è entrata nella chiesa di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano, da un ingresso laterale. Ad attenderla c’erano il parroco don Maurizio Patriciello e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo oltre al prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Dopo l’incontro privato, la presidente si è spostata nella scuola Francesco Morano. Alcune centinaia di persone si sono radunate all’esterno dell’istituto scolastico di Caivano dove è stata organizzata la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza con la premier.

Serena Autieri: età, marito, figlia e film dell’attrice

Serena Autieri, nata a Napoli il 4 aprile 1976, è un’attrice, cantante, doppiatrice e conduttrice televisiva. Nel 2016 ha vinto l’Italian Music Award come miglior attrice protagonista per il musical Vacanze romane.

Serena Autieri: biografia e carriera 

Fin da piccola ha studiato canto, ballo e recitazione. Nel 1997 ha inciso il suo primo album musicale, frequentando la facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e intraprendendo contemporaneamente la carriera di attrice. La sua prima partecipazione televisiva è stata nel 1998, quando è entrata nel cast della soap opera di Rai 3 Un posto al sole. Poi, tra il 2001 e il 2002, è stata tra i protagonisti della prima e seconda serie di Vento di ponente. Nella stagione 2002-2003 è stata protagonista del musical Bulli & Pupe, grazie al quale è stata scelta da Pippo Baudo per affiancarlo nel Festival di Sanremo 2003. Ha esordito sul grande schermo nel 2004 con il film Sara May, regia di Marianna Sciveres, seguito da altri film come Notte prima degli esami – Oggi, regia di Fausto Brizzi (2007), Natale in Sudafrica, regia di Neri Parenti (2010), Femmine contro maschi, regia di Fausto Brizzi (2011), Il principe abusivo, regia di Alessandro Siani (2013), Un fantastico via vai, regia di Leonardo Pieraccioni (2013), Sapore di te, regia di Carlo Vanzina (2014), Si accettano miracoli, regia di Alessandro Siani (2015) e Se mi lasci non vale, regia di Vincenzo Salemme (2016).

Serena Autieri, tra la carriera e la vita privata
Serena Autieri ed Enrico Griselli al Festival del Cinema di Venezia nel 2022 (Getty Images).

In televisione, invece, ha recitato in miniserie e serie come La maledizione dei Templari, regia di Josée Dayan, Callas e Onassis, regia di Giorgio Capitani (2005), L’onore e il rispetto, diretta da Salvatore Samperi (2006-2009), Fratelli detective, regia di Rossella Izzo (2011), Un passo dal cielo (2019) e Buongiorno, mamma!, regia di Giulio Manfredonia (2021).

Serena Autieri: la vita privata

L’attrice è stata sentimentalmente legata a Matteo Marzotto, Giovanni Malagò, Luca Capuano e Guido Maria Brera. Nel settembre 2010 però, ha sposato a Spoleto il manager Enrico Griselli e con lui ha avuto una figlia, Giulia Tosca, nata nel 2013.