Drone sulla stazione della città russa Kursk: cinque feriti

Mosca ha reso noto che almeno cinque persone sono rimaste ferite nella stazione della città russa di Kursk quando un drone ucraino è caduto sul tetto dello scalo ferroviario. Il governatore regionale Roman Starovoit ha affermato che lo schianto del velivolo «contro l’edificio ha provocato un incendio sul tetto e cinque persone sono rimaste leggermente ferite da schegge di vetro». Con oltre 1,1 milioni di abitanti, Kursk è il capoluogo dell’omonima regione russa che confina a Ovest con l’oblast ucraina di Sumy. Quest’ultima è ormai quotidianamente bersaglio di bombardamenti da parte dei militari russi. Secondo Kiev, solo nella giornata di sabato 19 agosto 2023 la regione è stata colpita da circa 25 attacchi per un totale di quasi 250 esplosioni.

Drone anche su Mosca: chiusi due aeroporti

Un altro drone «proveniente da Sud ha tentato di sorvolare Mosca durante la notte ed è stato fermato dalle forze di difesa aerea», ha affermato il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin. Un fatto che ha portato alla chiusura temporanea degli aeroporti Domodedovo e Vnukovo, come reso noto dall’agenzia Tass che ha citato un rappresentante dei servizi del traffico aereo russo. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’apparecchio è stato abbattuto e si è schiantato nel distretto di Stupino, fuori Mosca. Nella mattinata di domenica 20 agosto, gli aeroporti sono stati riaperti e sono tornati alla loro normale attività.

Zelensky giura vendetta dopo l’attacco a Chernihiv

Intanto è salito a sette morti e 148 feriti il bilancio dell’attacco russo alla città ucraina di Chernihiv. Tra le vittime anche una bambina di sei anni di nome Sofia. Il presidente Zelensky ha annunciato che «i nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico e sarà una risposta notevole».