
"Le testimonianze dei lavoratori lasciano davvero pochi dubbi e gettano ombre sinistre su parte del nostro “food Made in Italy”, confermando il fatto che questo “marchio”, venduto nel mondo come eccellenza italiana di cui essere orgoglioso, si basa, almeno in parte, su un cinico sfruttamento della manodopera": lo dice in un'interrogazione il deputato dem Girelli, parlando di quanto emerso da un'inchiesta di Weworld sullo sfruttamento delle braccianti in Toscana.
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