Una perquisizione della polizia francese è in corso a Saint-Denis, nella sede del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024. Gli agenti stanno esaminando e sequestrando documenti. Secondo quanto scrive RMC Sport, potrebbero restare nella sede del comitato organizzatore tutta la giornata. Al centro del blitz forse elementi relativi all’attribuzione degli appalti pubblici legati all’evento. Come riporta Afp, le perquisizioni sono condotte effettuate dall’OCLCIFF (Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e ai reati finanziari e fiscali) e dalla BRDE, la brigata finanziaria della polizia giudiziaria parigina. «Non abbiamo ancora tutte le informazioni sull’indagine in corso. Paris 2024 sta collaborando pienamente con gli investigatori per facilitare le loro indagini», ha scritto il comitato organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici in un’email inviata ai dipendenti, visionata da Politico.
L’agenzia anticorruzione aveva evidenziato possibili «conflitti di interesse»
Nell’aprile 2021, due rapporti dell’agenzia francese anticorruzione (AFA) sull’organizzazione delle Olimpiadi, scrive l’Afp, avevano indicato «rischi di violazione della correttezza» e «conflitti di interesse» che avevano scalfito l’immagine delle Olimpiadi «esemplari» volute dal capo del comitato organizzatore Tony Estanguet. Al centro di questi dossier i rapporti tra il comitato organizzatore stesso e Solideo, ovvero la società che deve consegnare i lavori per i Giochi Olimpici. Gli ispettori dell’Afa avevano scritto che la procedura generale relativa agli acquisti risultava «imprecisa e incompleta», sottolineando la possibile esistenza di «situazioni di potenziale conflitto di interessi non controllate».
La denuncia di 10 operai che hanno lavorato senza documenti nei cantieri dei Giochi
Tutto potrebbe essere partito dalla denuncia di 10 operai, che hanno lavorato senza documenti nei cantieri della capitale francese. Come riporta France Info, proprio in questi giorni 10 lavoratori provenienti dal Mali e dalla Repubblica Democratica del Congo, in Francia da diversi anni, hanno citato in giudizio i quattro colossi dell’edilizia Vinci, Eiffage, Spie Batignolles e GCC, denunciando il fatto di aver lavorato nei cantieri dei Giochi Olimpici, in particolare al villaggio olimpico, senza contratto di lavoro, busta paga, ferie pagate e straordinari. I 10 lavoratori africani, in seguito regolarizzati, si sono per questo paragonati agli operai dei cantieri dei Mondiali in Qatar. La prima udienza è fissata a ottobre.