L'escalation Russia-Turchia a Idlib. Renzi che trattiene i suoi al governo. L'Ue che indaga su Alitalia. I tafferugli a Parigi. Greta in piazza a Bristol. Come sarebbero i giornali senza l'epidemia.
Controffensiva della Turchia dopo i raid siriani a Idlib. Le truppe di Ankara hanno lanciato un contrattacco «neutralizzando329 soldati del regime di Assad e colpendo oltre 200 obiettivi nemici» . Il governo turco ha annunciato nello stesso tempo che non fermerà più i migranti che vogliono andare in Europa e il ministero degli Esteri fa sapere che «alcuni migranti e richiedenti asilo hanno iniziato a muoversi verso i confini» con l’Ue. La Grecia rafforza i controlli. Ue e Nato chiedono di «interrompere l’escalation a Idlib».
RENZI TRATTIENE SCALFAROTTO AL GOVERNO
Il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto (Italia viva) era pronto a dare l’addio al governo in polemica con il ministro Luigi Di Maio che non ha assegnato a lui ma a Manlio Di Stefano la delega per il commercio estero. Scalfarotto voleva dimettersi già ieri sera ma, a quanto si apprende, Matteo Renzi lo ha trattenuto fino alla fine dell’emergenza. «Non è il momento ora», avrebbe spiegato il leader Iv sostenendo che altrimenti addosserebbero a Iv la volontà di indebolire il governo.
L’UE INDAGA SU ALITALIA
La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare se il prestito di 400 milioni di euro che l’Italia ha concesso ad Alitalia costituisca un aiuto di Stato e se sia conforme alle norme dell’Ue in materia di aiuti alle imprese in difficoltà. Ora l’Italia e le altre parti interessate hanno la possibilità di presentare le loro osservazioni. L’antitrust Ue ha aperto l’indagine dopo aver ricevuto una serie di denunce secondo le quali il prestito è un aiuto di Stato illegale
TAFFERUGLI A PARIGI DURANTE UN CONCERTO
Un denso fumo nero si è alzato dal quartiere della Gare de Lyon di Parigi e ha avvolto tutti i quartieri attorno, dalla Senna fino alla Bastille. Il rogo, secondo fonti della polizia, è stato provocato da violenti tafferugli scoppiati attorno alla stazione ferroviaria, dove era in programma un concerto di un rapper congolese, Fally Ipupa, nel mirino degli oppositori al regime del presidente Felix Tshisekedi.
GRETA TORNA IN PIAZZA A BRISTOL
«Non ci metteranno a tacere, perché noi siamo il cambiamento»: Greta rilancia il suo grido a Bristol di fronte a una folla di giovani: 30 mila, secondo gli organizzatori. «Il cambiamento verrà, che vi piaccia o meno», ha aggiunto l’attivista svedese rivolgendosi in tono di sfida al mondo degli adulti e della politica. Mercoledì Greta parteciperà alla riunione settimanale della Commissione europea dedicata alla legislazione sul clima.
Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it