L'inchiesta aperta sulla Baggina vede il dg Calicchio indagato per epidemia e omicidio colposi. Controlli anche nelle strutture di Cesano Boscone e Settimo Milanese.
La Guardia di Finanza di Milano sta effettuando perquisizioni nelle sedi del Pio Albergo Trivulzio nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura dove risulta indagato per epidemia e omicidio colposi, come atto dovuto per fare perquisizioni e accertamenti, il direttore generale Giuseppe Calicchio.
Le perquisizioni e le acquisizioni di documenti in corso sul fronte delle Rsa riguardano anche altre strutture, oltre al Pio Albergo Trivulzio. Per ora la squadra di polizia giudiziaria, guidata da Maurizio Ghezzi, del dipartimento coordinato dall’aggiunto Tiziana Siciliano è entrata anche negli uffici della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e in una residenza a Settimo Milanese.
I FRONTI DELLE INDAGINI
Già sentito in videoconferenza dagli ispettori del ministero della Salute, Calicchio si è difeso spiegando di aver seguito regole e protocolli, anche regionali e ministeriali. E col suo legale, Vinicio Nardo, si è detto pronto a fornire «ogni chiarimento» ai pm. Sia in questo fascicolo, che negli altri sulle Rsa milanesi, gli inquirenti, con gli investigatori del Nas dei carabinieri e della Gdf, dovranno lavorare su più fronti: dalle analisi sulle centinaia di morti per sospetto Covid fino all’assenza di tamponi e di mascherine e alle presunte minacce agli infermieri che le utilizzavano. E ancora le eventuali omissioni nei referti e nelle cure fornite e la presunta ‘commistione’ tra anziani e pazienti dimessi dagli ospedali e infine il ruolo dell’amministrazione regionale nella predisposizione di linee guida e piani pandemici.
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