Gli eredi hanno venduto al presidente di Federacciai, Alessandro Banzato, la storica tenuta nella laguna di Caorle dove lui amava cacciare con Bepi Stefanel e il re Juan Carlos. Ottocento ettari di terra e acqua che Hemingway, tra una bevuta e l'altra, definiva «magici». A opporsi all'affare, inutilmente, solo il figlio Umberto.
Pietro Marzotto si sta rivoltando nella tomba.
Gli eredi dell’imprenditore blasonato mancato nell’aprile del 2018 hanno deciso, anche se non tutti e quattro sono d’accordo, di cedere la cosa a cui il Conte teneva di più: la tenuta nella laguna di Caorle dove andava a caccia “in botte”, e che lui stesso aveva riportato a casa Marzotto dopo che era stata momentaneamente ceduta ai costruttori friulani Furlanis.
LA TENUTA È STATA VENDUTA AD ALESSANDRO BANZATO
E a comprare non è il suo amico di sempre Bepi Stefanel, con cui andava a sparare – una volta da lui, un’altra nella tenuta dell’imprenditore di Oderzo, in valle Dragojesolo – formando un duo cui spesso si univa niente meno che il re di Spagna Juan Carlos, che poi li ricambiava invitando a dare la caccia alla pernice rossa in Extremadura. E con cui amava condividere, insieme sempre a una grande quantità di amici, la cacciagione a tavola, che si piccava di aver preparato lui personalmente (in realtà impartiva ordini in cucina con una durezza tagliente come la lama dei coltelli che usavano i cuochi), finendo per discutere animatamente sulle diverse preparazioni dei piatti (arrivava a litigare su come andasse cucinata la “peverada”, una salsa della cucina veneta preparata con un trito di fegatini di pollo, soppressa, acciughe ed aglio). Insomma, se fosse Stefanel a comprare – la cui azienda è però messa molto male, e non si può permettere quel passo, anzi è da tempo alla ricerca di un compratore per la sua tenuta – per il Conte Pietro sarebbe stato meno doloroso. Invece, come ha scritto il Corriere del Veneto, a sborsare una ventina di milioni e più – tanto costa l’oasi naturale in Valle Zignago – è il presidente di Federacciai, l’imprenditore padovano Alessandro Banzato, titolare delle Acciaierie Venete.
SOLO UMBERTO SI È OPPOSTO ALLA CESSIONE
Sposato tre volte – l’ultima a 71 anni nel 2009 con Anna Maria Agosto – Pietro Marzotto, ha avuto quattro figli. Tre dalla prima moglie, l’inglese Stefania Searle (Umberto, Italia, Marina) e uno, Pier Leone, da Titti Ogniben. Ora solo Umberto, che passa la vita tra la musica e la barca a vela, si sarebbe opposto alla cessione, sapendo quanto il padre tenesse a Valle Zignago. Agli altri fa più gola il ricavato di quegli oltre 800 ettari di terra e acqua che Ernest Hemingway, tra una bevuta e l’altra con Pietro, definiva «magici».
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