La valutazione sui titoli di Stato del nostro Paese a un solo gradino dal livello "spazzatura", contrariamente a quanto deciso quattro giorni fa da S&P.
L’agenzia Fitch ha tagliato il rating dell’Italia a BBB- con outlook stabile. Il downgrade «riflette il significativo impatto del coronavirus sull’economia», hanno scritto gli analisti finanziari, portando la valutazione sui titoli di Stato del nostro Paese a un solo gradino dal livello “spazzatura”, quattro giorni dopo la conferma del rating da parte di Standard&Poor’s.
PREVISTO UN CALO DEL PIL DELL’8%
Fitch prevede una contrazione del Pil dell’8% nel corso del 2020, con il debito pubblico che lieviterà fino al 156%. Nel 2021 è invece attesa una ripresa, con un Pil in crescita del 3,7%. Ma la forza della ripresa sarebbe «altamente incerta», date le «debolezze sottostanti dell’economia». Fitch prevede anche che la recessione e misure per arginare i coronavirus produrranno un deterioramento di bilancio nel 2020, con un deficit vicino al 10% del Pil. L’agenzia precisa inoltre che l’outlook stabile riflette l’idea che gli acquisti della Bce «faciliteranno la risposta» dell’Italia alla crisi economica innescata dalla pandemia e «allenteranno i rischi di rifinanziamento» del debito pubblico.
IL RISCHIO DI TENSIONI POLITICHE
L’Italia ha inoltre dimostrato «un’ampia coesione politica nelle prime settimane della pandemia», ma le tensioni «sono riemerse» negli ultimi giorni. In prospettiva, l’agenzia ritiene che tali tensioni si intensificheranno con la fase 2, man mano che l’attenzione si sposterà «sull’economia e sulla risposta comune europea alla crisi».
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