L’oroscopo di domani, martedì 19 marzo 2024: le previsioni segno per segno di Ginny


L'oroscopo di domani, martedì 19 Marzo 2024, e le previsioni segno per segno su amore, lavoro e fortuna: ecco cosa ci riservano le stelle in questa giornata. La Luna in Cancro malinconicamente saluta la fine dell'anno astrologico. Con domani il Sole entra al grado zero dell'Ariete, e ricomincia un nuovo ciclo: è equinozio di primavera! Il segno fortunato è il Cancro, mentre il segno sfortunato è l'Ariete.
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Torture nel carcere di Foggia, detenuto con problemi psichici pestato dagli agenti davanti all’ispettrice


I due detenuti picchiati nel carcere di Foggia lo scorso agosto, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano chiesto più volte aiuto durante le violenze. In particolare, una vittima con problemi psichici aveva chiesto all'ispettrice di intervenire, ma la donna, indagata insieme ad altri 9 agenti, sarebbe invece rimasta a guardare senza fermare l'aggressione.
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Fos: oggi mobilitazione in piazza

Si terrà oggi una grande mobilitazione lungo le vie di Battipaglia. Ad organizzarla sono gli operai della Fos – Prysmian, la fabbrica cittadina che da mesi oramai ha avviato la cassa integrazione. A rischio, tra rapporti diretti e indotto, sono a rischio ben seicento posti di lavoro e già da tempo si scende in strada per difenderli. Dopo il rinvio della manifestazione prevista per sabato 2 marzo, in attesa anche di sviluppi che non sono mai arrivati, l’appuntamento è per domani alle 9.30 in Piazza Amendola nel centro di Battipaglia.

Da lì si partirà verso la stazione ferroviaria passando per Via Giuseppe Mazzini, Via pastore, Via Sabotino, per l’appunto Via Ferrovia e attraversando Via Italia, con Piazza Aldo Moro dove sorge il comune, si tornerà in Piazza Amendola dove è stato allestito un palco dal quale ci saranno gli interventi. Saranno presenti tutte le sigle sindacali, ma anche il gruppo della Fp Cgil Inps di Battipaglia: «Siamo convinti – dicono la coordinatrice del comitato degli iscritti Elisa Sodano e il componente del coordinamento nazionale Carmine Parisi – che il tessuto industriale debba essere adeguatamente protetto e tutelato e ci auguriamo che la mobilitazione dei lavoratori direttamente interessati, unita alla solidarietà attiva di tutti gli altri lavoratori del comprensorio di Battipaglia, possa e debba salvare la continuità produttiva e occupazionale del sito industriale».

Tanti gli appelli alla partecipazione arrivati da più parti e destinati a quanti più indirizzi possibili. Si prevede, inoltre, la presenza di vari sindaci del territorio con a capo la prima cittadina Cecilia Francese. Dovrebbero essere coinvolte anche le scuole cittadine. Su questo aspetto non c’è ufficialità ma gli studenti, di loro spontanea volontà, potrebbero prendere parte al corteo. La richiesta, infine, degli scioperanti è la sicurezza del futuro: in ballo pare ci sia l’acquisto da parte di compratori esteri della fabbrica che dovrebbe garantire la continuità lavorativa.

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Turismo e sostenibilità, AssoMime lancia il decalogo del turismo extralberghiero

“Overtourism e turistificazione mettono a rischio l’identità del territorio per lo sfruttamento eccessivo dell’ambiente e delle risorse. È indispensabile, quindi, una transizione culturale del management e una professionalizzazione dell’hospitality per la gestione di tutto il settore del turismo per non perdere il genius loci dei territori”: ne è convinto Luigi Snichelotto, presidente di AssoMiMe (Associazione Mezzogiorno Italia Mediterraneo Europa). «Formazione, capacità di impresa, conoscenza e voglia di migliorarsi sono le keywords per gestire il turismo e non più subirlo», sottolinea Snichelotto, imprenditore di lungo corso del comparto turistico, in cui ha ricoperto nel tempo vari incarichi, tra i quali quelli di Presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Campano Napoli, Componente della Giunta Nazionale di Presidenza, del direttivo nazionale e Presidente Regionale Campania FIPE / Confcommercio. In occasione della tavola rotonda dal titolo “Turistificazione e sostenibilità, un nuovo modello di ospitalità diffusa”, promossa dall’Abbac Guestitaly presieduta da Agostino Ingenito, presso la Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, Snichelotto lancia il decalogo a cui attenersi per accompagnare il settore dell’ospitalità, che non può prescindere da una logica di spiccata imprenditorialità e professionalizzazione dei processi e della formazione. «L’extralberghiero, come gli altri settori che compongono la galassia del turismo, deve avere una sensibilità sempre maggiore per la preparazione dei propri player e dei manager delle risorse umane. Il turismo rappresenta uno degli asset strategici del nostro Pil italiano, per cui diventa determinante incentivarne la sostenibilità e intervenire sulla turistificazione a livello normativo, per frenare un fenomeno che rischia di degenerare con effetti devastanti sull’esperienza turistica per le devianze speculative, soprattutto immobiliari, con ricadute deleterie anche sull’autenticità dei luoghi e del genius loci”». Overtourism che genera un impatto negativo anche sul paesaggio, con un eccessivo numero di turisti che accedono alla destinazione, provocando traffico, congestione e difficoltà nella circolazione, aumento del costo della vita, massificazione dei luoghi, inquinamento ambientale, crescita della pressione e della densità abitativa. «Il mercato appartiene a chi lo conquista – insiste Snichelotto – ma questa logica da far west compromette tutto il sistema turistico del nostro Paese: per tale motivo AssoMiMe ha elaborato un decalogo, ovvero una serie di linee guida per la formazione degli operatori turistici a 360 gradi, dall’acquisizione di nuove competenze all’accesso al credito e agli investimenti, alla gestione delle consulenze, per avvalersi di personale preparato per orientare le scelte di impresa nell’attuale giungla degli orpelli illegali. Quindi norme chiare, gestione del personale, marketing e comunicazione diventano leve strategiche per l’unicità dell’offerta turistica». «In Italia abbiamo un territorio e un’attrattività turistica magnifica, straordinaria. Siamo pronti a ricevere i grandi flussi di turisti e viaggiatori internazionali?»: è la provocazione di Luigi Snichelotto alla platea della BMT all’inizio dell’imminente nuova stagione turistica, che si prevede soprattutto di assestamento, dopo l’exploit post covid. «Per l’Abbac Guestitaly è necessario individuare percorsi certi e chiari di equilibrio e regole in relazione a fabbisogni abitativi, censimento vani sfitti, azioni concrete di politiche abitative e nuovi criteri di vivibilità e servizi. Non esistono ricette univoche, ma occorre compiere attività quasi sartoriali per le diverse realtà urbane italiane – dichiara il presidente nazionale Abbac Agostino Ingenito – Vanno effettuate analisi accurate prima di argomentare su una generalizzata turistificazione». Secondo i dati presentati dal docente di Marketing dell’Università della Basilicata, Roberto Micera, in Italia nel 2023 ci sono state circa 445milioni di presenze (+8,1% rispetto al 2022), di cui 228,5 milioni straniere (+ 13,7%). 
Coniugare, quindi, vera sostenibilità in linea con l’Agenda 2030 con esigenze turistiche delle destinazioni campane, che rischiano perdita di identità, con conseguenti costi più alti e difficile vivibilità dei centri storici e delle località stagionali.
IL DECALOGO
Il decalogo del turismo extralberghiero e non solo, in 10 punti, proposto da Luigi Snichelotto, per implementare i livelli di professionalità nel settore dell’incoming, presentato alla bmt di napoli del 16 marzo 2024: Districarsi negli aspetti burocratici, legali, normativi, autorizzativi, anche identificando eventuali consulenti a supporto; Implementare le proprie capacità di gestione delle risorse umane e quelle del proprio team; Standardizzare i processi di accoglienza, della propria attività, legati al soggiorno “in house” della clientela (style imprinting, la propria identità di business, unicità dell’offerta); Elevare il livello personale di conoscenza delle principali lingue utilizzate nelle altre nazioni, così interagendo con l’ospite in maniera più consona al mercato straniero ed agli standard internazionali; Approfondire la conoscenza del cluster geografico in cui si opera, della sua storia, delle sue peculiarità e caratteristiche; migliorare la propria capacità di fare rete con gli altri player dell’area e del settore onde armonizzare la propria offerta con le altre e con i segmenti di mercato coerenti avendo cura di identificare ed integrare nella propria organizzazione, se necessari, i migliori consulenti, esperti nelle aree amministrativa, tecnica, legale, di comunicazione; Offrire sempre e comunque la migliore predisposizione empatica alla clientela, nel rapporto di permanenza “in house” e durante i contatti pre e post visita; Identificare ed acquisire immobili, preferibilmente, nelle aree immobiliari / residenziali, del proprio territorio, maggiormente attraversate dai flussi turistici naturali e spontanei; Realizzare strutture di accoglienza / luoghi coerenti con la propria tipologia di servizi richiesti dal cliente con l’obiettivo di sviluppare sempre meglio la propria offerta ed attività; Identificare ed aggiornare, proponendosi, costantemente, ai principali generatori turistici di traffico, quelli più ambiti e richiesti dal flusso turistico e promossi dalle piattaforme informatiche (principali tipologie di turismo: balneare, congressuale, culturale, lacuale, montano, religioso, scolastico, termale, verde, estivo, invernale, week end, di mare, di montagna, di lago, in Italia o all’estero).

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Por 2014-2020: 17 miliardi ancora da spendere. 1,2 in Campania, superata dalla Puglia

Il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi: “Gravi ritardi soprattutto da parte dei ministeri: risorse a rischio” A quattro anni dalla scadenza originaria dei Programmi 2020, poi slittata al 2025) e a poco più di un anno dalla scadenza definitiva e improrogabile, l’Italia ha ancora 17 miliardi da spendere per Programmi Operativi Regionali 2014-2020, pari a 64,3 miliardi (di cui 14,4 di React-EU aggiunti nel 2020). I pagamenti al 31 dicembre dello scorso anno sono fermi al 74,2% (47,7 miliardi). È quanto si evince dall’ultimo bollettino statistico della Ragioneria Generale dello Stato, aggiornato appunto al 31 dicembre 2024: le Regioni italiane hanno dimostrato maggiore efficienza nell’utilizzo dei fondi strutturali europei, superando i ministeri con un divario del 16,73%. Con l’82,43% di pagamenti già effettuati rispetto al totale dei fondi assegnati – scrive Il Sole 24 Ore – le Regioni hanno messo in luce una gestione più efficiente rispetto ai ministeri, fermi al 65,7%. Questo dato evidenzia un cambiamento significativo rispetto alla percezione comune riguardante la velocità di utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali. Tuttavia, ancora una volta, queste disponibilità finanziarie si scontrano con le capacità di gestione e di spesa di alcune amministrazioni. In Campania i pagamenti sono fermi al 74,3% (3,6 miliardi sui 4,8 disponibili): finanche la Puglia recupera lo storico “gap” di efficienza, raggiungendo il 97,8% (restano da spendere un centinaio di milioni di euro dei 4,4 miliardi disponibili). “Soprattutto a livello centrale – commenta il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – e quindi nelle misure di diretta gestione ministeriale, permangono dei ritardi gravi sia nell’attuazione dei programmi, sia nella spesa. Le regioni hanno dimostrato una maggiore efficienza in qualche caso, come per l’Emilia-Romagna e il Friuli Venezia-Giulia, andando in overbooking. Altre (Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano) assestandosi su percentuali molto vicine al 100%. Ma per il resto, soprattutto nel Mezzogiorno, permangono ritardi ed urgono interventi di accelerazione che scongiurino il rischio sempre più incombente di una revoca dei finanziamenti”. Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia le regioni più indietro, con una percentuale dei pagamenti (sempre al 31 dicembre dello scorso anno) che oscilla tra il 62 e il 70%. 

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